I dipendenti della compagnia videoludica Activision Blizzard King hanno formato un’alleanza tra di loro chiamata A Better ABK, al fine di spingere per miglioramenti delle condizioni di lavoro dei membri interni all’azienda.
Ora, quelli di questa alleanza hanno annunciato di aver concluso lo sciopero dei tester di Raven Software, attualmente impegnati su Call of Duty: Warzone, e di essere così in attesa di un riconoscimento del loro sindacato da parte di Activision Blizzard King.
Questa protesta è stata portata avanti da parte dei dipendenti del settore Controllo Qualità insieme al supporto di altri dipendenti di Raven Software da poco più di un mese, in risposta alla decisione da parte della compagnia di non rinnovare il contratto di 12 tester, specialmente considerando che era stato promesso loro sia una promozione che un aumento dello stipendio soltanto pochi mesi prima.
Di conseguenza l’unione di dipendente A Better ABK ha comunicato da poche ore di aver dato vita a Games Workers Alliance, dichiarando di volere il suo riconoscimento da parte di Activision. Questo potrebbe infatti diventare il primo sindacato interno all’industria dei videogiochi statunitense.
Questa Games Workers Alliance si appoggia attualmente a Communications Workers of America, cioè l’associazione sindacale per il settore delle comunicazioni e dei media più grande di tutti gli USA, ma serve il riconoscimento ufficiale da parte di Activision per renderla totalmente operante.
Qui di seguito trovate riportate in italiano alcune delle dichiarazioni di A Better ABK, con tanto di tweet ufficiale.
Attendendo il riconoscimento del nostro sindacato, lo sciopero del settore QA di Raven si è concluso. I fondi non utilizzati per la protesta verranno conservati per i futuri scioperi e progetti.
Che ne pensate? Forse l’acquisizione della compagnia da parte di Microsoft cambierà qualcosa?