Diablo 4 è il quarto capitolo della famosa serie di giochi di ruolo d’azione sviluppata da Blizzard Entertainment.
La trama principale del gioco si concentrerà sulla lotta contro Lilith, figlia di Mephisto e regina dei demoni, che è stata liberata dalla sua prigione e vuole distruggere il mondo degli umani. I giocatori dovranno esplorare un vasto mondo di gioco, completare missioni, affrontare boss e scoprire i segreti nascosti del mondo di Santuario.
Per provare il gioco di Blizzard ci sono state due occasioni, una closed beta riservata a pochi giocatori, e una open beta, in cui chiunque ha avuto la possibilità di testare il gioco, su PC, PlayStation 5 o sull’ecosistema Xbox Series S/X, insomma, su tutte le piattaforme next-gen esistenti.
Lanciamoci dunque in Diablo IV, l’anteprima dalla Open Beta.
Grafica
Dalle anteprime e dai trailer rilasciati da Blizzard, la grafica di Diablo IV sembra essere molto dettagliata, realistica e spettacolare. Il gioco ha un’atmosfera gotica e tetra, con ambientazioni ispirate all’Europa medievale e al folklore oscuro delle lande appena citate. I personaggi, le creature e gli ambienti sembrano tutti molto dettagliati e curati, con un’attenzione particolare ai particolari e alle textures di protagonisti e di avversari.
Un grande passo avanti è stato fatto scegliendo di abbandonare lo stile fumettistico di Diablo III, in favore di un approccio marcatamente più realistico e cupo di quello cui siamo abituati.
Anche da punto di vista grafico. assistiamo ad un comparto che brilla per fluidità e per ottimizzazione, grazie ad effetti visivi spettacolari come l’illuminazione dinamica, le ombre realistiche e le particelle di polvere e fiamme che si sollevano durante i combattimenti.
In sintesi, la grafica di Diablo IV sembra essere un grande passo avanti rispetto ai precedenti capitoli della serie, con un’attenzione particolare ai dettagli, ai particolari e alla fluidità delle animazioni.
Gameplay
Il gameplay di Diablo IV sembra mantenere l’essenza della serie, qualificandosi come un gioco di ruolo d’azione basato sull’esplorazione di dungeon e la sconfitta di orde di nemici. Tuttavia, in questo quarto capitolo ravvisiamo la presenza di una serie di novità atte ad arricchire l’esperienza di gioco.
In primo luogo, ci sarà una mappa molto più grande rispetto ai precedenti capitoli, con ambientazioni variegate che andranno ad includere città, foreste, deserti e caverne. Inoltre, assisteremo alla comparsa di eventi casuali, in tempo reale sulla mappa, come incursioni di demoni o missioni secondarie.
Il setting della mappa, inoltre, sarà più aperto e stratificato rispetto al passato. Questa struttura, nuova per la serie, favorirà le possibilità di esplorazione, rendendo di fatto godibile ed appagante perlustrare un mondo pieno di pericoli e di sfide.
Le classi giocabili saranno ben 5: Barbaro, Tagliagole, Incantatrice, Drudio e Necromante.
Una delle novità più interessanti di Diablo IV è l’aggiunta di una modalità di gioco cooperativo, che consentirà ai giocatori di unirsi per affrontare le sfide del gioco insieme: attendiamo di poter testare approfonditamente questa novità in fase di recensione.
Inoltre, il sistema di abilità e talenti è stato rivisto e semplificato, rimanendo comunque molto profondo e personalizzabile. Ci saranno anche oggetti leggendari e un sistema di crafting per potenziare l’equipaggiamento dei personaggi.
Il sistema a rami dell’albero delle abilità è stato ingrandito, dando possibilità di customizzare il personaggio come si preferisce, al fine di adattare il gameplay al proprio stile di gioco.
In sintesi: il gameplay di Diablo IV sembra offrire una grande varietà di sfide, con un mondo di gioco molto più ampio e una modalità cooperativa che consentirà ai giocatori di affrontare insieme le varie fasi del gioco.
PvE di Diablo IV
Come per i precedenti capitoli della serie, il PvE sarà un elemento fondamentale di Diablo IV. Il gioco si concentrerà sulla progressione del personaggio attraverso la sconfitta di mostri e il loot di equipaggiamento sempre più potente.
Ci saranno, in aggiunta a tutto ciò, numerosi dungeon da esplorare, ognuno con la propria storia e sfide. Alcuni saranno accessibili prendendo parte alle missioni della storia principale, mentre altri richiederanno la risoluzione di enigmi o la ricerca di oggetti speciali per essere sbloccati.
La libertà che Diablo IV sembra concedere al giocatore supera di gran lunga l’offerta di Diablo III e questo fa ben sperare per la release finale del gioco.
In sintesi, il PvE di Diablo 4 promette di offrire una vasta gamma di sfide e contenuti da esplorare, con una trama coinvolgente e numerose fazioni, dungeon e boss da affrontare.
Il Barbaro, la classe provata
In Diablo IV, il Barbaro è un potente combattente corpo a corpo che si affida alla forza bruta e alla rabbia primordiale per decimare i nemici che gli si pareranno davanti. i rappresentanti di questa classe hanno accesso a una varietà di armi e abilità che consente loro di colmare rapidamente la distanza con gli avversari e infliggere danni ingenti da vicino.
Alcune delle abilità che i barbari possono usare in Diablo IV includono Whirlwind, che consente loro di ruotare rapidamente e danneggiare tutto ciò che li circonda, Ground Stomp, che crea un’onda d’urto capace di stordire i nemici vicini e, tr le altre, Seismic Slam, che emette un’onda d’urto capace di danneggiare i nemici, presenti in linea retta di fronte a noi.
Oltre alla loro abilità in combattimento, i barbari in Diablo IV hanno anche una serie di opzioni di personalizzazione che consentono ai giocatori di adattare il proprio personaggio al proprio stile di gioco. Ad esempio, i giocatori possono scegliere tra diversi tipi di armi, armature e abilità e possono anche assegnare punti attributo per aumentare la forza, la destrezza, la vitalità e altre statistiche del proprio personaggio.
I problemi
Nella versione provata per l’occasione, il gioco era afflitto da un pesante quantitativo di Bug.
Stando a quanto riportato da Blizzard stessa, il gioco è stato provato all’85% del suo completamento, e questa percentuale mancante potrebbe essere indicativa del livello di approssimazione della beta attuale, che diviene, di fatto, uno stress test utile a notare, notificare e risolvere gli unici nei di questo grande provato.