Destiny 2, uno dei giochi di maggior successo nel genere dei live-service, sta attraversando la sua crisi più profonda, con il numero di giocatori attivi che ha toccato proprio in queste ore il minimo storico, rendendo sempre più difficile trovare compagni per raid, dungeon e le altre attività presenti nel titolo Bungie.
Questo declino non è solo un problema numerico, ma riflette un malcontento crescente tra la community, che accusa il team di sviluppo di Sony di non aver saputo mantenere vivo l’interesse per il gioco. Secondo i dati più recenti, il secondo capitolo di Destiny conta meno di 60.000 giocatori attivi durante le ore di punta, con un calo a 35.000-40.000 nei periodi meno frequentati.
Su Steam, i numeri sono ancora più preoccupanti, con un picco di meno di 20.000 utenti contemporanei, lontano dai giorni in cui superava costantemente gli 80.000. Questo drastico calo è attribuibile a una combinazione di fattori: bug e glitch persistenti, un gameplay ripetitivo, ed un modello stagionale che molti definiscono stantio.
La recente espansione episodica La Forma Ultima non ha soddisfatto le aspettative, mentre i licenziamenti in Bungie e l’uscita di giochi concorrenti come Path of Exile 2 e Marvel Rivals hanno ulteriormente aggravato la situazione.
Ma tornando a quanto riportato ad inizio articolo, questa situazione sta rendendo meno piacevoli le sessioni di gaming dei giocatori, visto che le code di matchmaking per raid e dungeon sono diventate interminabili, e anche strumenti come il Fireteam Finder oppure i server Discord non stanno riuscendo a colmare il vuoto.
In tutto questo i nuovi giocatori si sentono esclusi, con molti post LFG che richiedono solo membri esperti, rendendo l’ingresso nell’endgame è per loro diventato praticamente quasi impossibile. Come ha detto un utente su Reddit:
“La formula stagionale è stantia, gli eventi sono una fatica inutile”.
Nonostante Bungie stia lavorando a nuovi contenuti, tra cui l’espansione Codename Frontiers prevista per il 2025, molti dubitano che questi sforzi possano effettivamente invertire la rotta. Difatti la community sembra chiedere un cambiamento radicale, simile a quello portato dalla celebre espansione The Taken King, ma la mancanza di risorse umane dopo i recenti licenziamenti rende questo obiettivo sempre più difficile da raggiungere.
Il futuro di Destiny 2 a questo punto appare più incerto che mai. Senza un’inversione di tendenza significativa, il rischio è che il gioco continui a perdere giocatori, spingendo Bungie e Sony a prendere decisioni drastiche sul suo destino (la battuta non è voluta, ve l’assicuriamo).
Per tutti questi motivi per ora il gioco sembra trovarsi ad un bivio cruciale: o si rinnova profondamente, o rischia di essere ricordato come una promessa non mantenuta.
🚨Destiny 2’s player count is reaching an all-time low, with players reporting difficulties in finding teams for raids, dungeons, and other activities – https://t.co/PiHwIhDYf1 pic.twitter.com/w2qIwuu0zs
— Destiny Bulletin (@DestinyBulletn) December 20, 2024