Bungie, lo sviluppatore di serie di videogiochi estremamente popolari come Destiny e Halo, ha vinto una causa da 12 milioni di dollari contro Mihai Claudiu-Florentin, anche noto come VeteranCheats, il quale vendeva software che permettevano di barare su Destiny 2.
Stando a quanto riportato da The Game Post, la causa legale è iniziata nel 2021 e si è conclusa per sentenza in contumacia in quanto, stando agli atti giudiziari, Caludiu-Florentin è stato ritenuto colpevole di aver sviluppato e venduto software che permettevano ai giocatori di Destiny 2 di barare in diversi modi, come aumentando la precisione della mira o consentendo di vedere attraverso le pareti. In questo modo avrebbe violato il copyright del gioco, il Digital Millennium Copyright Act (DMCA). il Washington Consumer Protection Act (CPA) e avrebbe “interferito volontariamente in relazioni contrattuali”.
Per questo, Bungie ha richiesto un rimborso totale di 12.059.912,98 dollari di danno, pari alla somma di 11.696.000 dollari di danno previsti dalla violazione del DMCA (2.000 per ognuno dei 5.848 download), 146.662,28 dollari per violazione del copyright e 217.250,70 dollari di spese legali. In tutto questo, Bungie avrebbe anche investito 2.000.000 di dollari nella sicurezza di Destiny 2 per evitare l’utilizzo dei software di VeteranCheats e altri simili.
Al momento, il sito di VeteranCheats è ancora online continua a vendere metodi per barare su altri giochi di spicco, come Valorant, Call of Duty, GTA V, PUBG e altri, ma sono stati rimossi tutti i software riguardanti Destiny 2. Si tratta comunque di una grande vittoria nei confronti dei venditori di software per barare, che potrebbe essere seguita da altre, in quanto Bungie ha già intentato diverse cause contro altri siti oltre a quello di VeteranCheats.
Inoltre, Bungie si è data da fare anche contro i giocatori che barano su Destiny 2, bannando tutti coloro che utilizzano programmi, mouse e tastiere cheat.