Un ban a vita dai giochi Bungie è stato comminato da un giudice a un cheater recidivo di Destiny 2. Parliamo della pena più grande mai vista per un caso simile, visto che anche a livello pecuniario è dovuto un rimborso di 500.000 dollari.
Il colpevole è Luca Leone, che se l’è letteralmente cercata insistendo nei comportamenti illeciti all’interno del videogioco di Bungie. Leone giocava solo usando software esterno non consentito, il che lo aveva portato a numerosi ban, che però non sono mai riusciti a fermarlo.
Leone era arrivato addirittura a minacciare alcuni dipendenti di Bungie, tanto che la compagnia era passata ai fatti portando il giocatore in tribunale. Ora è arrivata la sentenza finale, che come abbiamo visto è estrema.
Dei 500.000 dollari di risarcimento, 300.000 sono dovuti per aver violato il copyright di Destiny 2 e delle sue espansioni, mentre i restanti 200.000 sono da vedere come 2.000 dollari per ogni account nuovo creato da Leone in risposta ai ban.
Luca Leone non potrà mai più “ottenere, scaricare, copiare, giocare, trasmettere in streaming o interagire in alcun modo con i giochi di Bungie, attuali e futuri”. Tutto il materiale sui suoi account social che mostri l’uso di cheat dovrà essere rimosso, o gli account dovranno essere chiusi.
In risposta alle minacce personali, infine, a Leone è stato imposto di restare a una distanza di almeno 300 metri dagli uffici Bungie e dalle abitazioni di qualsiasi dipendente dell’azienda.