CD Projekt Red vede all’orizzonte uno spaventoso risarcimento di 1,85 milioni di dollari per gli investitori che sono stati danneggiati dal disastroso lancio di Cyberpunk 2077. Il giudice ha infatti approvato la nuova istanza, che dovrebbe diventare definitiva entro l’1 giugno 2023.
L’accordo per il risarcimento di cui si parla è lo stesso che era salito agli onori della cronaca nel dicembre 2021. In quel caso, però, il giudice che seguiva la questione, Fernando M. Olguin, aveva rimandato il tutto perché alcune delle informazioni presente nella documentazione erano mancanti o incomplete. Ora, a quanto pare, le cose sono state sistemate e si può procedere.
Tutto va ricondotto al debutto di Cyberpunk 2077 nel dicembre 2020. I bug e le problematiche segnalate dai videogiocatori avevano portato alla luce la quasi ingiocabilità del titolo su PlayStation 4 e Xbox One, portando addirittura alla rimozione del gioco dal PlayStation Store. Tutti ricorderanno l’avvio di class action e di procedure per il rimborso che avevano pochi o nessun precedente storico.
La giustizia sta dunque facendo il suo corso, anche se con tempistiche e modalità lunghe, a cui siamo abituati anche relativamente ad altri ambiti. Non è da escludere, tra l’altro, che nelle prossime settimane qualcosa possa intralciare ancora il percorso dell’accordo per il risarcimento, spostando in avanti il termine per la chiusura definitiva della questione.
Nel frattempo, CD Projekt Red sta lavorando alla sua espansione narrativa per Cyberpunk 2077, Phantom Liberty. Uno degli ultimi trailer, tra l’altro, ha introdotto anche il personaggio interpretato da Idris Elba.