Il lancio disastroso di Cyberpunk 2077, in quel di novembre, non costò a CD Projekt RED soltanto una buona fetta di pubblico, ma anche un crollo vertiginoso del valore azionario della compagnia, a causa della fuga di molti investitori.
Ora, quasi due mesi dopo il crollo, le azioni di CD Projekt RED sono tornate a lievitare, raggiungendo nuovamente i livelli a cui si attestavano prima del lancio di Cyberpunk 2077, a fine novembre 2020.
Una notizia che senza dubbio ha fatto tirare diversi sospiri di sollievo nello studio polacco, che si temeva potesse correre il rischio di venire acquisita secondo alcuni. Evidentemente le scuse della software house, combinate alla dimostrazione di voler aggiustare le cose con Cyberpunk 2077, sta facendo riacquistare fiducia nel pubblico e negli investitori.
La prima dimostrazione della volontà di fare ammenda con Cyberpunk 2077 ci è giunta con l’update 1.10 (hotfix 1.11), che rilasciato da poco ha saputo portare un buon miglioramento alle condizioni del titolo, che seppur ancora lontano dalla perfezione dimostra quantomeno la sincerità degli intenti.
Gli investitori, passato lo spavento iniziale, debbono aver riconosciuto le possibilità di guadagno rappresentate da CD Projekt RED, e anche da Cyberpunk 2077, titolo che nonostante tutto sta facendo bene su console next-gen e, soprattutto, su PC. Ciò fa ben sperare riguardo i futuri DLC e la futura modalità multiplayer.
Da qui il ritorno delle azioni di CD Projekt RED a un valore che non toccavano più dallo scorso 27 novembre, vale a dire 365PLN. Che i guai per lo studio polacco siano conclusi? Sicuramente, questo dipenderà molto dal futuro di Cyberpunk 2077, che è ancora lontano dall’essere in condizioni accettabili sulle console meno performanti, quali PlayStation 4 Flat e Xbox One S. Staremo a vedere.
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