La guerra Russia-Ucraina in Cyberpunk 2077 è entrata a muso duro a causa di un doppiaggio molto polemico. Alcune linee di dialogo e alcuni riferimenti nel videogioco, infatti, accusano esplicitamente i russi.
Come spiega PC Gamer, i tutto nasce dalla localizzazione in lingua Ucraina rilasciata contestualmente all’Update 2.0 di Cyberpunk 2077. Dopo l’aggiornamento, alcuni utenti si sono accorti di un paio di dialoghi in cui, rispettivamente, si usa il termine “rusnia” (un appellativo dispregiativo coniato dagli ucraini contro i russi) e si richiama una frase pronunciata nel corso della guerra.
Non solo, ma alcuni graffiti sulle pareti del gioco richiamano simboli dell’esercito ucraino su mappe abbozzate della Crimea. Riferimenti che sono assenti in altre versioni del videogioco e che, a quanto pare, non dipendono da CD Projekt Red. Anche se si è schierato a favore dell’Ucraina sin da subito, infatti, lo studio polacco non ha inserito di proposito critiche alla guerra nel suo gioco.
La localizzazione ucraina, infatti, è stata affidata a una società esterna con sede in Ucraina. Da qui, probabilmente, la scelta di sfruttare Cyberpunk 2077 per veicolare un messaggio anti-russo. La questione è ancora aperta e CD Projekt Red ha assicurato che rimuoverà ogni riferimento. Sarà più interessante scoprire che cosa ne sarà della società responsabile di questo abuso.