Il genere soprannominato isekai si basa su di un presupposto narrativo tanto semplice quanto consolidato tra oriente e occidente: far interagire il protagonista in un contesto a sua volta fittizio, così come lo è quello di una serie animata e di un videogioco per il suo pubblico. Tralasciando il filone di anime giapponesi che ne hanno definito le caratteristiche rendendolo una moda nella narrativa recente, altri esempi sono ben presenti anche nelle produzioni occidentali, come nel gioco CrossCode qui recensito.
Come Sword Art Online
La vicenda di CrossCode si svolge all’interno di un MMORPG, ovvero di uno di quei giochi di ruolo di massa online che vedono la partecipazione di molteplici utenti in un mondo di estensione enorme. La nostra eroina infatti deve portare a termine una serie di missioni sino a scoprire alcuni retroscena legati al titolo che sta giocando, rendendo l’utente a sua volta partecipe di alcuni colpi di scena. L’ambientazione del MMO immaginario Crossworlds presenta elementi tecnologici ma con anche dei richiami al fantasy, creando uno scenario ben caratterizzato e dotato di una sua peculiarità. La vera attrattiva dell’opera degli sviluppatori tedeschi di Radical Fish però risiede nella sua portata, che unita ad una solidità del comparto tecnico e delle meccaniche di gioco, rendono CrossCode un titolo indie molto consistente. Pad alla mano, l’impostazione di gioco ibrida categorie ludiche diverse al pari di come avviene nella trama: la struttura generale ricorda quella di un JRPG, ma in molti aspetti della giocabilità c’è una chiara emulazione degli action-rpg in stile Zelda 3. E’ quindi presente un insieme di città e dungeon da visitare, dove interagire con i personaggi secondari, ricevere missioni, ottenere oggetti, risolvere enigmi, esplorare lande e sconfiggere mostri. Una struttura consolidata, ma che declina ciascuno dei suoi aspetti in modo specifico, per cui il prodotto completo non è mai riconducibile in toto ad un solo genere videoludico, dando una interessante connotazione anche alla parte interattiva.
Il videogioco nel videogioco
I sistemi di combattimento ed esplorazione sono puramente action, implementando diversi tipi di attacco (debole, forte, ad area ed altri ancora) con una schivata e dei salti. In particolare questi ultimi sono indispensabili per avanzare in determinate situazioni e per quanto non conferiscano un tono da platform al gioco, aggiungono una nota che allontana ulteriormente CrossCode da quello che potrebbe sembrare un convenzionale RPG. Per chi ama il modo consueto di intendere questo genere, tale elemento potrebbe non essere particolarmente gradito, in quanto non sempre si amalgama in modo perfetto, tuttavia aggiunge una certa profondità all’esplorazione e rende il tutto più vario. Più convenzionale invece la presenza di enigmi e le battaglie con i numerosi boss, questi ultimi degni di nota in quanto e ben progettati come nemici da affrontare. La longevità complessiva risulta molto elevata per una produzione indie, raggiungendo circa le 15-20 ore per il completamento dell’avventura, con altrettante da impiegare per dedicarsi a tutti gli extra. Soddisfacente anche il comparto tecnico, con una pixel art che riproduce le produzioni di buon livello dell’era 16 bit e che si accompagna con un sonoro più elaborato di ciò che offrivano gli hardware dell’epoca, sfoggiando una musiche di tutto rispetto. Forse l’unico difetto sta in una componente ruolistica marginale, che cede tantissimo spazio alla parte action. E’ vero che CrossCode non lesina di fornire spunti, potenziamenti ed opzioni per rendere avvincente e mai noiosa la progressione, ma anche questo aspetto si distacca molto dal modo di intendere tipico dei giochi di ruolo.
Versioni disponibili: Playstation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC
Su richiesta degli sviluppatori segnaliamo che la versione su disco/cartuccia è prenotabile sul sito https://crosscode.inin.games/
La recensione in breve
CrossCode è un action rpg che ibrida molto bene elementi classici con altri provenienti da altri giochi. Il suo maggior valore sta nella sua sostanza e solidità con cui sono costruite tutte le sue componenti. Una giocabilità soddisfacente, un mondo di gioco esteso con molteplici missioni secondarie, delle battaglie ben progettate e numerosi dungeon da espugnare. Il tutto senza trascurare una pixel art di buona qualità e una colonna sonora decisamente valida. Il risultato complessivo è un indie di grande valore, capace di intrattenere molto a lungo.
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Voto Game-Experience