Gli anni in cui stiamo vivendo stanno segnando una dolorosa transizione nel mondo del gaming. Non solo GameStop, infatti, sta soffrendo la crisi di mercato, anche GAME è finita in declino.
Un declino che, in questo momento, sta interessando particolarmente il nord europa. GameStop, nella persona del CEO George Sherman, ha annunciato che la compagnia interromperà nel prossimo futuro le operazioni commerciali.
Per la precisione, la celebre catena andrà scomparendo da Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. L’esodo dalle terre scandinave si prevede verrà completato entro il 2020.
Il CEO ha parlato di questa mossa come di una necessità per ottimizzare la situazione globale della compagnia, che nello scorso anno ha sofferto perdite pari a 673 milioni di dollari.
A livello globale, GameStop ha in programma di chiudere dai 250 ai 300 negozi entro la fine dell’anno. La speranza è quella di ridurre le perdite, obbiettivo in cui la compagnia ha drasticamente fallito negli anni scorsi.
Un declino affine è quello che sta interessando la catena inglese GAME, che sul suolo del Regno Unito vanta 259 punti vendita e 21 arene eSports. La compagnia, anch’essa vittima della crisi di mercato, ha purtroppo in programma la chiusura di 40 negozi.
Nei giorni scorsi sono già state comunicate le chiusure a diversi punti vendita sparsi negli UK. I vertici dell’azienda si dicono affranti dalla decisione, e che cercheranno di gestire la cosa in modo da ridurre al minimo i licenziamenti che ne seguiranno.
Anche loro sperano, con questo cambiamento, di risollevare le sorti della compagnia, messa all’angolo anch’essa dalla forte concorrenza del mercato moderno, che vede in netto vantaggio i retailer online e le piattaforme digitali.