Come alcuni di voi potrebbero già sapere, lo sviluppo di Crackdown 3 è ora in mano solamente a quelli di Sumo Digital, anche se secondo alcuni rumor la situazione all’interno dell’azienda non sarebbe comunque troppo felice.
Ebbene, a interrompere il silenzio dello studio di sviluppo è intervenuto finalmente il managing director Paul Porter in un’intervista con GamesIndustry.biz, il quale ha tentato di rasserenare i giocatori dopo le varie notizie di rinvii del gioco e di team che abbandonano lo sviluppo.
Secondo il dirigente infatti, il silenzio dietro al progetto videoludico dovrebbe essere vista come una cosa positiva sia per il videogioco in questione che per gli stessi sviluppatori. Inoltre, sempre secondo Porter, il rinvio dello sparatutto in terza persona a mondo aperto per il mese di Febbraio darà più tempo agli sviluppatori per ripulire il progetto, ossia rendendo il gioco solamente migliore.
Vediamo le sue dichiarazioni rilasciate nel corso dell’intervista che abbiamo preso in considerazione:
“Come ben saprete, la data di lancio è stata posticipata e confermata per il Febbraio del prossimo anno. Questo va bene perché ci darà il tempo per ripulire un gioco che è praticamente già finito, rendendolo ancora migliore. Il modo migliore per creare i giochi migliori è quando li finisci, li finisci un’altra volta e poi un’altra volta ancora. Questo è quello che stiamo facendo con Crackdown 3.”
Insomma, secondo il PR di Sumo Digital, gli sviluppatori sarebbero completamente sereni e lo sviluppo starebbe andando a gonfie vele, nonostante i rinvii e la mancata presentazione del multiplayer competitivo che dovrebbe essere aiutato dalla famosa tecnologia del cloud.
Crackdown 3 è attualmente atteso per Febbraio 2019 sulle le piattaforme Windows 10 e Xbox One, con supporto alla console di metà generazione Xbox One X. Il titolo sarà anche disponibile all’interno del catalogo di Xbox Game Pass già dal lancio.
Voi cosa ne pensate di tutta questa vicenda?