I documenti presentati oggi nel corso del processo della FTC contro Microsoft hanno infiammato la rete perché hanno mostrato i costi e i numeri dello sviluppo di The Last of Us Parte 2 e Horizon Forbidden West. Ciò che è peggio è che Sony non aveva alcuna intenzione di diffondere queste informazioni, emerse solo perché la censura ai documenti eseguita con un pennarello è risultata inefficace nel nascondere i numeri.
Ora Sony ha chiesto la rimozione di questi documenti dal processo e dagli atti, anche se evidentemente è troppo tardi. I dati che la stampa e gli utenti volevano ottenere sono ormai di dominio pubblico. Non si tratta solo dei costi relativi alle due esclusive citate sopra, ma anche dei ricavi provenienti dalle vendite della serie Call of Duty su console PlayStation.
Come sottolinea The Verge, Sony è intervenuta prontamente, dopo essersi accorta dell’errore, per fare in modo che tutta la documentazione relativa alla giornata processuale odierna venisse ritirata. Tra l’altro sembra che la responsabilità della censura eseguita in modo non idoneo non sia neanche di Sony stessa, che non è parte in causa in questo processo. Al contrario, gli avvocati Sony avevano richiesto più volte la censura e il ritiro di alcuni dati sensibili, che evidentemente chi di dovere non ha saputo tutelare.