L’emergenza Coronavirus colpisce il mercato videoludico da molte angolazioni, con effetti sempre diversi.
Se da un punto di vista i lockdown dei paesi coinvolti hanno portato a un impennata dell’utilizzo di videogiochi, da un altro punto di vista si genera un problema analogo.
Se infatti la domanda è cresciuta, è altrettanto vero che a causa delle misure di contenimento non è stato possibile reagire di conseguenza in termini di offerta.
Le catene di produzione hanno rallentato i ritmi, e ne consegue una scarsa disponibilità di prodotti.
Da tutto ciò si è giunti a una netta crescita nella domanda di console usate, a cui è corrisposta un impennata dei prezzi.
Crescono dunque i prezzi di console e videogiochi usati, come reso noto dalla comunità attiva sul forum di Reset Era. Sul forum si trovano svariati esempi di questa impennata dei prezzi.
Un utente ha segnalato come in Turchia, attualmente, PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro usate costino rispettivamente 450 e 700 dollari; cifre esorbitanti se si considerano i prezzi di listino di 300 e 400. Più contenuti, ma comunque presenti, degli incrementi anche sull’usato Xbox One.
In molti si sono uniti alla discussione, portando esempi da varie parti del mondo e palesando situazioni analoghe anche per il mercato dei visori per la Realtà Virtuale e Nintendo Switch, nonché alcuni titoli, come Final Fantasy VII Remake a 120 dollari e Persona 5 Royal a 80.
Insomma, com’era prevedibile, c’è chi si sta approfittando senza scrupoli della difficile situazione.
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