Il futuro delle console secondo il Financial Times potrebbe essere fortemente influenzato dagli ultimi annunci di Microsoft a proposito di Xbox. Il quadro che ne emerge è un ritorno al passato tutto giapponese del comparto console, ma con problematiche che puntano verso una fase di declino anziché di crescita.
L’articolo del Financial Times parte dalle dichiarazioni nell’ultimo podcast di Xbox. Anche se l’annuncio ha riguardato solo il passaggio a multipiattaforma di quattro giochi e anche se gli utenti sono stati rassicurati sull’esistenza di progetti per una nuova console Xbox, il futuro della compagnia sembra essere sempre più orientato al cloud e alla diffusione dei videogiochi senza legarli a uno specifico dispositivo.
Questo aprirebbe la strada a Sony e Nintendo, che potrebbero rimanere le uniche protagoniste del mondo console. Un fatto che segnerebbe un ritorno all’epoca d’oro degli anni ’80 e ’90, con la rivalità tutta nipponica tra Nintendo e SEGA prima e tra Nintendo e Sony poi.
Il problema, sostiene il Financial Times, è che entrambe le compagnie stanno vivendo a loro volta un periodo complicato. PlayStation è gestita più a livello finanziario che a livello creativo. A parità di fase del ciclo vitale, PlayStation 4 aveva già visto due tagli di prezzo, mentre PlayStation 5 è ancora ai livelli iniziali. Questo perché abbassare il prezzo significherebbe ridurre gli utili, e ciò sembra più importante rispetto alla conquista di nuovi utenti.
Anche Nintendo non sembra riuscire a gestire nel migliore dei modi il suo salto generazionale. Nintendo Switch è ormai nettamente inferiore alle altre console e anche ad alcuni dispositivi mobile, ma di Nintendo Switch 2 o di qualunque altra console sia in cantiere non si sa ancora nulla. Questo porterà molti utenti a frenare gli acquisti software in attesa di annunci.
In tutto questo, conclude l’articolo, anche Microsoft potrebbe subire dei danni, nonostante le sue aperture. Convincere gli utenti ad acquistare una console per avere grandi giochi e poi portarli anche altrove rischia di innervosire la fanbase e perdere consenso sul lungo termine.