Il blocco dell’acquisizione di Activision-Blizzard-King con cui ieri la CMA ha fatto fare una doccia gekata a Microsoft sta tenendo banco in queste ore. Le risposte da parte dei diretti interessati non si sono fatte mancare, con la casa di Redmond che promette di fare ricorso e di non mollare l’osso e gli analisti che si chiedono quali scenari si apriranno da qui in avanti.
Tra le risposte sul caso ne è emersa una attribuita a un portavoce di Activision, che sembra alzare il tono del dialogo fino a portarlo ad assomigliare a uno scontro. Stando a questa dichiarazione, infatti, la decisione della CMA avrà ripercussioni importanti sui progetti di crescita di Microsoft sul territorio del Regno Unito e non sarà una bella pubblicità per tutte le altre aziende decise a portare innovazione tecnologica nel Paese.
La decisione della CMA contraddice le ambizioni del Regno Unito di diventare una nazione interessante per chi vuole costruire business basati sulla tecnologia. Noi lavoreremo in modo deciso con Microsoft perché la decisione venga ribaltata in appello. Le conclusioni del report sono un danno per i cittadini britannici, che vedono davanti a sé difficili prospettive economiche. Noi rivedremo i nostri piani di grescita per l’UK. I grandi e piccoli innovatori del mondo prenderanno note che, al di là della sua retorica, il Regno Unito è evidentemente chiuso agli affari.
Parole decisamente forti che suonano come una minaccia e che estendono il raggio d’azione della vicenda dal mondo dei videogiochi a quello economico in generale. Di sicuro la CMA non tornerà sulla sua decisione spontaneamente, né in risposta a queste sollecitazioni, ma la strada verso la chiusura dell’acquisizione è ancora aperta e sicuramente lunga.
In an Aggressive response Activision Blizzard says
"We will reassess our growth plans for the UK” pic.twitter.com/oBev128eqz
— HazzadorGamin,Dragon of Dojima (@HazzadorGamin) April 26, 2023