Attualmente, il mercato console in Cina sta registrando numeri da capogiro, toccando quota 2,16 miliardi di dollari di ricavi nell’anno 2021. Si tratta di un dato in crescita, ma la cosa interessante è sapere che quasi la maggior parte di questi ricavi derivi da canali non ufficiali e non autorizzati: il cosiddetto mercato grigio.
La Cina non è nuova a vendere molto in ambito console. Come riportato da un recente report, infatti, è appena salita in sesta posizione per quanto riguarda le vendite di PlayStation 5 e non sembra volersi fermare. Il mercato console cresce del 17% su base annuale e nel 2021 si è toccata quota 15,9 milioni di giocatori. Il report di Niko Partners non riporta un tasso di crescita che rimarrà così elevato anche i prossimi anni, ma stima che i ricavi potranno toccare i 2,53 miliardi di dollari e che i giocatori saliranno a quota 27 milioni.
In Cina la maggior parte dei ricavi deriva dal mercato grigio
Questa situazione è sicuramente avvantaggiata dal fatto che in Cina è presente un’elevata importazione di giochi, viste le grandi restrizioni e censure a cui sono soggetti i giochi nel territorio. Infatti, il catalogo cinese dei titoli disponibili è molto limitato rispetto a quello degli altri paesi del mondo.
Ciò ha contribuito molto a far crescere il numero dei ricavi che deriva dal mercato grigio, piuttosto che da canali ufficiali. Il dato, come accennato poc’anzi, è sicuramente in aumento anche negli anni che verranno, soprattutto se la Cina non deciderà di rivedere le sue politiche in ambito di censura e restrizioni.
Il report completo stilato da Niko Parker è molto dettagliato ed include numerosissime informazioni: ci troviamo, infatti, difronte ad un report di ben 103 pagine contenenti dati di ogni sorta. Verrà pubblicato a giugno e può essere acquistato per 7.500 dollari al seguente indirizzo.