Torn Banner Studio rispolvera il Corno di Guerra e si prepara alla carica con Chivalry 2, adrenalina, caos e devastazione in uno dei titoli multigiocatore più divertenti ed insoliti che giocherete in questo periodo. Sono passati diversi anni dal primo esperimento medioevale, saranno riusciti i ragazzi di Torn Banner Studio a smussare le numerose imperfezioni del primo capitolo? Scopriamolo.
Alla carica!
Stanchi dei classici FPS che propongono le solite mappe nel sacro nome del “revamp”? Stanchi di andare a cercare il camper che si nasconde in mezzo all’erba? Chivalry 2 probabilmente è quello che fa per voi. Facile eliminare il proprio nemico da dietro un mirino telescopico 15x, fatelo con un mazzafrusto, magari in nome del Papa, vedrete che il sapore sarà completamente diverso. Citazioni ad Elio a parte, Chivalry 2 si propone nel modo giusto: scanzonato, divertente e soprattutto caotico. Da un primo tutorial che ci insegna le basi del complesso sistema di combattimento fino alle situazioni grottesche che inevitabilmente si presenteranno sul campo di battaglia, Chivalry 2 è un titolo leggero ma allo stesso tempo solido, concreto ed incredibilmente ricco di sfumature. Uno dei primi elementi a colpire la nostra attenzione è stato infatti questa sorta di dualismo, Chivalry 2 è molto più di un bagno di sangue, battute di dubbio gusto e fuoco amico in maniera indiscriminata, Chivalry 2 è un titolo che affonda le sue radici in un sistema di combattimento sfaccettato e difficile da padroneggiare.
Nonostante la sua affascinante complessità, Chivalry 2 porterà la maggior parte dei giocatori a lasciar perdere le meccaniche di gioco più avanzate, preferendo buttarsi nella mischia lanciando fendenti a destra e a manca senza curarsi troppo dell’ampio ventaglio di possibilità e di mosse disponibili nel gioco, ma ci arriveremo a tempo debito.
A differenza degli altri, pochi, titoli di questo genere, Chivalry 2 riesce ad ottenere un risultato difficile quando si parla di esperienze multigiocatore su base melee: l’impatto dei colpi è soddisfacente. Che sia una spada, una lancia o qualche altra arma del vasto arsenale proposto dal titolo, Chivalry 2 riesce a proporre un sistema di combattimento efficiente. Colpire lo scudo di un giocatore avrà un effetto diverso dal colpirne l’armatura, così come i colpi sulle armature pesanti hanno un feeling diverso rispetto ai colpi sulle armature leggere o sulle parti del corpo più scoperte. Dal tutorial fino alle battaglie Chivalry 2 porta con se un bagaglio di meccaniche fresche e convincenti ma spesso difficili da realizzare. Partendo infatti dal più semplice fendente, vi è la possibilità di accompagnare il movimento della spada con il mouse per compiere un arco più ampio ed infliggere danni su un’area maggiore, rendendo la parata dell’avversario più difficile da realizzare.
Nessun eroe
Chivalry 2 non vuole far competere i giocatori nel senso “esport” del termine, il titolo di Torn Banner Studios vuole far divertire offrendo il giusto mix di intrattenimento e divertimento. Durante le nostre partite, nonostante l’impegno e la “serietà” mostrata in campo sia dagli alleati che dagli avversari, difficilmente abbiamo notato degli stacchi particolari nello scoreboard finale, questo può voler dire soltanto una cosa: in Chivalry 2 non ci sono eroi. Non incontrete, salvo forse qualche occasione, quel giocatore incredibilmente più forte di voi capace di portarsi a casa un clutch di 10 persone con facilità, la struttura di Chivalry 2 semplicemente impedisce la concretizzazione di queste dinamiche.
Dal consumo della stamina che, gioco-forza costringerà anche il più abile dei giocatori non solo ad arretrare ma anche ad esporsi ai colpi avversari fino ad arrivare alla diversificazione dei colpi, Chivalry 2 offre a tutti la possibilità di portare a casa lo scalpo dell’avversario, prima o poi.
Sia dunque menando fendenti senza troppo criterio oppure lanciando l’arma come ultima forma di disperazione, anche per i giocatori più casuali Chivalry 2 si dimostrerà un titolo accogliente ed inclusivo.
Uno degli aspetti meno incisivi di Chivalry 2 è sicuramente la varietà di modalità e mappe proposte. Un totale di tre modalità per otto diverse mappe va a costituire l’intera esperienza di gioco. Tuttavia, escludendo le modalità canoniche di Deathmatch a Squadre e Tutti contro Tutti che dispongono di tre delle otto mappe disponibili, le modalità ad obiettivo vanno a costituire la vera spina dorsale del titolo. In queste modalità si fronteggieranno due squadre da 32 giocatori impegnate in diverse dinamiche di attacco-difesa ad obiettivi. Molto simile alla modalità “Corsa” dei vari Battlefield, le modalità ad obiettivi di Chivalry 2 offrono un ampio ventaglio di situazioni diverse, coadivate dal caos che regna sovrano in ogni partita.
Anche il maglio vuole la sua parte
Considerando la natura multiplayer-only del titolo, Chivalry 2 pecca in materia di contenuti ma riesce a proporre un sistema di personalizzazione abbastanza vario e profondo che accompagna la progressione del giocatore tra sotto-classi e diversi miglioramenti estetici ottenibili avanzando di grado con il proprio personaggio. Durante le nostre partite non abbiamo notato vantaggi particolarmente determinanti per i giocatori di livello più alto in quanto le ricompense in Chivalry 2 sono di carattere esclusivamente estetico.
Passando alla realizzazione tecnica del titolo, Chivalry 2 riesce a proporsi in maniera convincente, abbiamo infatti tra le mani un titolo stabile, pulito e dalla resa grafica che va a rispettare tranquillamente gli standard odierni. Il taglio artistico rappresenta anch’esso una componente fondamentale per raggiungere quel grado di immersività proposto da Chivalry 2, le armature, le armi ma anche le ambientazioni sono realizzare con l’idea di proporre una trasposizione realistica di quelli che erano gli scenari medioevali. Dal suo core gameplay fino agli stendardi che sventolano in battaglia, Chivalry 2 riesce a comunicare il medioevo nella sua forma più pura e brutale. Anche prendendo in considerazione gli elementi di personalizzazione più avanzati non troveremo mai il giocatore di livello alto con la spada laser al posto della spada normale, sia anch’essa una skin, ogni cosa viene contestualizzata. Certo, scendere sul campo di battaglia vestendo i panni di un cavaliere scintillante con l’armatura ricca di lavorazioni dettagliate è sicuramente un’esperienza da provare, diversa dai poveri contadini di livello 1 che hanno appena comprato il gioco, l’importante è non esagerare.
Anche sul fronte delle performance Chivalry 2 non delude, durante il nostro giocato non abbiamo esitato a spingere il titolo al limite, impostando le varie opzioni grafiche al massimo, il risultato? Nessuna incertezza, frame-rate stabile e gameplay solido.
Piattaforme disponibili : PC, PS4, PS5, Xbox One X, Xbox Series X|S
Versione testata: PC
La recensione in breve
In conclusione, Chivalry 2 è un ottimo titolo per scaricare la tensione, lasciarsi andare senza pensare troppo e buttarsi in una mischia di sangue e fango al suono metallico delle armature infrante e le urla strazianti dei soldati, un toccasana dopo una pesante giornata di lavoro. Il titolo scopre il fianco quando si parla di varietà e di contenuti intesi come numero di mappe e modalità proposte ma riesce a compensare molto bene con un sistema di progressione convincente e ricco di ricompense, il tutto incorniciato da un comparto tecnico impeccabile ed un taglio artistico capace di comunicare un medioevo convincente. Chivalry 2 se ne frega dell’accuratezza storica e lascia che i giocatori se le diano di santa ragione tra un urlo di battaglia ed un altro. Se lo scopo di Chivalry 2 è quello di regalare un semplice intrattenimento senza troppi fronzoli, l’obiettivo è stato raggiunto in pieno.
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Voto Game-Experience