Un gruppo di leaker di Call of Duty chiamati The CheeseBurger Boys hanno condiviso in rete dei filmati presi dalla mappa intera dei Monti Urali, che doveva uscire per Call of Duty: Warzone.
Dopo la realizzazione della mappa Verdansk a partire dalle mappe Ground War, è stato teorizzato e leakato a lungo che i Monti Urali sarebbero stati la prossima mappa di Warzone, seguendo l’integrazione del gioco con Black Ops Cold War.
Si è poi vociferato sul fatto che la mappa in questione fosse stata pensata originariamente per una modalità Blackout 2.0 per Black Ops Cold War, quindi prima che Activision comprendesse il successo clamoroso di Warzone.
Ora, quelli di The CheeseBurger Boys hanno rivelato come sarebbe stata la mappa intera. La mappa dei Monti Urali sembra quindi essere costruita a partire dalle mappe Outbreak come Ruka, Duga e Sanatorium.
Mentre possiamo già giocare queste mappe grazie alla Fireteam Elimination della Stagione 3, avrebbe dovuto comunque essere tutti interconnesse per creare questa enorme mappa di gioco.
Alcune immagini erano già apparse in rete precedentemente, ma ora un lungo video di gameplay mostra la mappa nella sua interezza, o comunque come avrebbe dovuto presentarsi all’interno dello sparatutto in prima persona. Trovate il video che abbiamo preso in considerazione esattamente qui sotto.
Il leaker ripercorre nel filmato la mappa visitando località come Zoo e una versione completa di aree come ad esempio Duga. Le meccaniche di looting e l’interfaccia utente sembrano confermare la teoria della Blackout 2.0, in quanto si differenziano significativamente da quanto è possibile vedere in Warzone.
Non ci sono garanzie sul fatto che la mappa verrà eventualmente pubblicata in maniera ufficiale da parte degli sviluppatori, ma se il successo di Fireteam Elimination dovesse continuare allora Activision potrebbe anche prendere una decisione positiva.
Che ne pensate? Vedremo forse una versione della mappa ottimizzata per Warzone oppure no?