Call of Duty su Nintendo Switch dovrà avere un qualità pari, se non superiore, a quella degli altri videogiochi per la console ibrida. Ad assicurarlo è Phil Spencer, che parlando dell’atteso porting dello sparatutto ha messo alcuni paletti qualitativi molto interessanti per i fan.
Come riporta Go Nintendo, il contesto è quello ormai noto del processo tra FTC e Microsoft. Parlando della possibile versione di Call of Duty per Nintendo Switch, di cui al momento esiste solo una promessa nel caso in cui l’acquisizione di Activision-Blizzard andasse a buon fine, Spencer ha spiegato che il gioco dovrebbe essere paragonabile alle grandi esclusive Nintendo in termini qualitativi.
Molto onestamente, lo stesso Spencer ha spiegato che avere un Call of Duty che gira alla grande su Nintendo Switch non significa che il suo aspetto grafico sarà lo stesso di quello ottenibile sulle altre console. I limiti tecnici di Nintendo Switch rispetto a PlayStation 5 e Xbox Series X|S non possono essere ignorati e ai fan non si possono fare promesse irrealizzabili.
Già avere un Call of Duty per l’ibrida Nintendo e poter contare su un’ottimizzazione a regola d’arte sarebbe comunque un bel traguardo. Per sapere se l’operazione diventerà realtà bisogna attendere l’esito del processo e dell’intera acquisizione.