Se Call of Duty arrivasse nella libreria di Xbox Game Pass ciò avrebbe un enorme impatto sul numero di abbonati. A dichiararlo non è stata la famosa scrittrice “Grazia” resa famosa da alcuni meme su Facebook, ma un analista che ha detto la sua sull’eventualità che i giochi del franchise Activision vengano inseriti nel catalogo del servizio in abbonamento Microsoft.
Call of Duty su Game Pass, le opinioni dell’analista
Piers Harding-Rolls, direttore di ricerca di Ampere Games, ha esternato il pensiero di molti nel corso di un’intervista con GamesIndustry.biz. “Se Call of Duty verrà aggiunto giorno per giorno a Game Pass, avrà un impatto notevole sul numero di abbonati”, ha detto testialmente. “Inoltre, l’inclusione di Warzone con i vantaggi del Game Pass contribuirà al coinvolgimento e alla fidelizzazione dell’utenza.“
Secondo l’analista, l’eventualità di una inclusione del gioco in Game Pass, che sarebbe una delle possibili conseguenze dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, avrebbe effetto anche su altri publisher. “Call of Duty è una serie abbastanza regolare e grande da determinare un significativo impulso alle opportunità di abbonamento, che a sua volta potrebbe portare i publisher a rivedere i loro budget, i loro prodotti e le loro strategie di monetizzazione per i titoli tripla A“.
Al di là delle ovvie deduzioni di Piers Harding-Rolls, il reale impatto di una mossa come l’inclusione di Call of Duty in un servizio in abbonamento non è calcolabile. Non ci sono stati esempi significativi in tal senso e la stessa Activision si è detta contraria a questo tipo di operazioni, perciò è tutto confinato nel regno delle speculazioni.
Di sicuro l’appeal di Call of Duty e la possibilità che il settore dei servizi di Microsoft, già in netto vantaggio rispetto alla concorrenza, ottenga dalla serie sparatutto ulteriore fascino per l’utenza sono i motivi che stanno spingendo Sony alla forte opposizione alla fusione con Activision. Le rassicurazioni del caso, però, sono ormai ridondanti, motivo per cui continuare a ragionare su possibilità remote risulta quasi malizioso.