Questi giorni sono stati letteralmente dominati dall’annuncio dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, cosa questa che ha fatto sorgere un bel po’ di domande sul web sul destino delle proprietà intellettuali più importanti del publisher americano, dove tra queste è impossibile non citare la serie di Call of Duty.
E proprio a riguardo Phil Spencer, il CEO di Microsoft Gaming, ha deciso di intervenire nella questione proprio in questo minuti, condividendo su Twitter una nuova dichiarazione a dir poco importante per il futuro della serie di sparatutto ad opera di Activision Blizzard.
Il buon Spencer ha quindi rivelato che la serie Call of Duty rimarrà su console PlayStation, affermando di aver già parlato al telefono con i dirigenti di Sony Interactive Entertainmet per garantirgli che tutti i contratti in essere con Activision Blizzard saranno normalmente onorati.
Qui sotto trovate le dichiarazioni di Phil Spencer di cui vi abbiamo appena parlato:
“Ho avuto piacevoli chiamate questa settimana con i leader della Sony. Ho confermato la nostra intenzione di onorare tutti gli accordi esistenti dopo l’acquisizione di Activision Blizzard e il nostro desiderio di mantenere Call of Duty su PlayStation. Sony è una parte importante della nostra industria, e noi apprezziamo il nostro rapporto”.
Phil Spencer
A questo punto crediamo che si possa finalmente porre la parola fine alle tante indiscrezioni che hanno letteralmente inondato il web nei giorni scorsi. Tuttavia va sottolineata una frase che potrebbe essere interpretata in maniera diversa come sottolineato anche da Tom Warren.
Quel “onorare gli accordi esistenti” infatti potebbe aprire nuovi scenari nel momento in cui la fusione sarà completata e gli accordi conclusi, ma al momento è presto per trarre conclusioni. Non ci rimane dunque che attendere i prossimi anni per capire cosa succederà realmente all’IP su Console Sony. Nel frattempo vi consigliamo di cliccare al seguente link per scoprire tutte le Proprietà Intellettuali in possesso di Activision Blizzard e quindi di conseguenza ora di Microsoft.