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Home»Notizie»Call of Duty, fabbricanti di armi usavano i videogiochi per promuovere i loro prodotti

Call of Duty, fabbricanti di armi usavano i videogiochi per promuovere i loro prodotti

Ramington Arms aveva provato a promuovere le sue armi al pubblico dei più giovani attraverso Call of Duty: Modern Warfare 2.
Luca De SanctisBy Luca De Sanctis17 Ottobre 2023Updated:17 Ottobre 2023
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Call of Duty Modern Warfare 2, mitragliatrici leggere
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Grazie a dei documenti emersi durante dei procedimenti legali messi in atto dai genitori di alcuni bambini uccisi nel massacro dalla Sandy Hook Elementary School del 2012, siamo venuti a conoscenza del fatto che la Remington Arms, un produttore di armi precedentemente parte del conglomerato Freedom Group e ora non più esistente, aveva pensato di promuovere i propri prodotti tramite i videogiochi: nello specifico, il Call of Duty: Modern Warfare 2 del 2009. La Remington Arms è stata l’azienda che ha realizzato l’AR15 utilizzato dal ventenne Adam Lanza per uccidere 26 persone nel corso dell’evento in questione.

Secondo questi documenti, riportati dal Wall Street Journal, Ramington e Freedom Group avevano cercato di stringere accordi con i publisher tra la fine degli anni 2000 e gli inizi degli anni 2010, sperando di poter arrivare più facilmente a una nuova generazione di possessori di armi da fuoco. Un vecchio promemoria di Freedom Group, “strategia del gaming”, dichiara: “Con l’aumento dell’urbanizzazione e il declino dell’accesso ad aree dove si può sparare/cacciare, uno dei metodi principali perché i giovani possano venire in contatto con le armi da fuoco e le munizioni è attraverso degli scenari videoludici virtuali”.

“È ironico che i videogiochi che solo una decina di anni fa erano considerati la minaccia principale al ottenimento di nuove persone che sparano sia ora, probabilmente, la nostra scommessa migliore”, ha scritto l’allora vice-presidente della Remington, John C. Trull. in una e-mail del 2012. L’azienda avrebbe quindi firmato un contratto con Activision Blizzard nel 2009 per far comparire l’ACR in Call of Duty: Modern Warfare 2, una delle armi semiautomatiche militari che l’azienda sperava di vendere ai civili. L’accordo in questione non prevedeva passaggio di denaro, ma le due compagnie hanno comunque deciso di tenerlo sgreto.

Non tutti i membri della Remington erano contenti di questa decisione, tra cui Al Russo, ex dirigente del marketing, che sapeva che gli sparatutto competitivi in cui sparare a qualsiasi cosa si muovesse non erano il modo giusto in cui mostrare i propri prodotti. Trull, infatti, non aveva la minima idea di come funzionasse il multigiocatore di Call of Duty ed è stato necessario qualche tempo prima che la Remington si rendesse conto del tipo di attenzione che avrebbe ricevuto attraverso questa pubblicità.

Stando a quanto riportato, Freedom Group ha in seguito proibito che i marchi della compagnia potessero essere inclusi in giochi dove potessero essere colpiti dei “cattivi non-militari”, seppur permettendo l’inclusione di repliche. Questo avrebbe permesso alla compagnia di pubblicizzare comunque i propri prodotti, in quanto i possibili acquirenti si sarebbero potuti informare in rete a riguardo, pur eliminando il collegamento diretto con qualsiasi implicazione negativa.

In ogni caso, seppur l’ACR si sia dimostrato molto popolare in Call of Duty: Modern Warfare 2, tanto da essere riproposto nel Modern Warfare 3 in uscita a breve, ciò ha fatto ben poca differenza a livello di vendite, in quanto il prodotto è stato comunque ritirato dal mercato a causa del poco interesse da parte del pubblico.

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