Stando ad alcuni documenti rilasciati da Microsoft, spostare la serie di videogiochi sparatutto Call of Duty da Steam a Battle.net, piano di Activision Blizzard per far crescere questa seconda piattaforma dedicata al gaming, è risultato in una manovra non solo controversa, ma anche “clamorosamente fallimentare”.
Secondo quanto riportato da Kotaku, questi documenti sarebbero emersi durante la battaglia in aula contro la FTC, riportando ciò che è stato riscontrato e le relative conclusioni sulle mosse finanziarie delle aziende coinvolte nell’enorme acquisizione in ballo. Lo spostamento della serie su Battle.net è iniziato nel 2018, quando Activision ha annunciato che Call of Duty: Black Ops 4 e i titoli successivi sarebbero stati rilasciati esclusivamente su tale piattaforma, e così è stato fino a Modern Warfare 2, gioco più recente della serie, pubblicato anche su Steam.
Tale mossa non è stata portata avanti per venire incontro ai fan, che non hanno apprezzato il cambiamento di launcher fin dall’uscita di Black Ops 4, ma unicamente perché i piani di far crescere Battle.net usando la serie di sparatutto sono risultati in ciò che Microsoft ha definito un “clamoroso fallimento”. I giocatori attivi sul launcher Blizzard, infatti, sono rimasti “relativamente inalterati durante il periodo di accesso esclusivo”, mentre Steam continuava ad accumulare milioni di giocatori: ciò ha portato Activision ad abbandonare il progetto dopo solo qualche anno di tentativi.
Microsoft's documents also says that Activision making Call of Duty on PC a Battle net exclusive from 2018-2021 was a "resounding failure" and did not result in any meaningful increase of active Bnet users. pic.twitter.com/PqROUJ5A3F
— CharlieIntel (@charlieINTEL) July 13, 2023
Lo scopo di questa pubblicazione risiederebbe nel dimostrare che il nome della serie in questione non basta a determinare il successo o meno di una piattaforma, cercando quindi rilassare le tensioni relative a un’ipotetica esclusività di Call of Duty su piattaforme Microsoft; cosa che, ribadisce l’azienda, non accadrà. Sempre con la stessa base, gli avvocati di Xbox hanno anche menzionato Nintendo Switch, console di enorme successo ma che non ha mai visto l’ombra della serie sparatutto.
Nel frattempo, il caso che vede Microsoft contro la FTC continua a imperversare, con prima una richiesta d’appello da parte dell’ente contro la sentenza emessa dalla corte e successivamente la mozione respinta di attendere l’esito di tale appello.