La lotta contro i cheater in Call of Duty continua senza sosta. Mentre i giocatori onesti combattono nelle mappe virtuali dello sparatutto di Activision, gli sviluppatori portano avanti una guerra parallela contro chi cerca di aggirare le regole e vincere con l’inganno.
Il sistema di rilevamento dei cheater di Call of Duty, noto come Ricochet, continua ad agire e ad aggiornarsi per interecettare le nuove strategie degli imbroglioni. Nell’ultimo fine settimana sono stati bannati oltre 27.000 account tra Call of Duty: Modern Warfare 3 Call of Duty: Warzone.
Team Ricochet ha identificato e bannato più di 27.000 account nel weekend grazie a una serie di sistemi di rilevamento potenziati. Il team sta continuando con aggiornamenti alla sicurezza e prevede nuovi ban in arrivo.
La lotta ai cheater è fondamentale per mantenere un clima di gioco sereno e corretto. Se un giocatore può accettare di perdere continuamente le partite a causa della sua inesperienza o del confronto contro giocatori con sistemi di controllo più precisi, diverso è il discorso se si parla di veri e propri imbrogli.
L’attenzione di Activision per questi aspetti è da sempre centrale, anche se il lavoro da fare è sempre molto e le scappatoie trovate dai cheater sono in continua evoluzione. L’efficacia del sistema Ricochet sembra però molto alta e non è la prima volta che si sentono ban di massa, né forse sarà l’ultima.
Intanto vi ricordiamo che diversi utenti si stanno lamentando di un’eccessiva presenza di bot in Call of Duty: Warzone Mobile.
Activision says over 27,000 accounts were banned in Call of Duty, across Warzone and MW3, over the weekend.
Statement from Team RICOCHET:
"#TeamRICOCHET identified and banned over 27,000 accounts over the weekend through a series of upgraded detection systems. The team is… pic.twitter.com/PPMXbsuEH7
— CharlieIntel (@charlieINTEL) April 8, 2024