Bobby Kotick in Activision rendeva i videogiochi peggiori, stando alla testimonianza di una ex sviluppatrice di Call of Duty. Il senso delle sue parole è che la dirigenza Kotick manteneva un clima di tensione nel quale era impossibile lavorare per il bene dei giocatori.
In particolare, Christina Pollock rivela che in un’occasione Kotick minacciò un dipendente di morte. Nella successiva riunione nessuno ebbe il coraggio di prendere la parola per primo, ma la stessa Pollock chiese il licenziamento di Kotick. Un licenziamento che poi fu appoggiato da diversi dipendenti con una petizione scritta.
Un altro sviluppatore di Blizzard parla invece del pessimo supporto ricevuto con il lancio di Overwatch 2 su Steam. Gli sviluppatori erano consapevoli mesi prima del debutto che il gioco avrebbe ricevuto un review bombing e avevano chiesto aiuto in tal senso. Il management, però, rifiutò qualunque supporto e a capo della decisione di ignorare i timori e le difficoltà del team c’era proprio Bobby Kotick.
Ora che l’ex CEO ha cessato il suo servizio, restando solo a sostegno fino ad aprile, emergono altri dettagli che confermano quanto fosse una figura controversa. Di sicuro il nuovo corso di Activision sotto Microsoft dovrà imprimere un cambio di rotta anche dal punto di vista umano.
i worked on COD for two years as a programmer at demonware
bobby's decisions made our games worse
in my first month it came out he threatened to have an employee killed. in the all-hands that followed, no-one wanted to speak first. so i demanded his firing in front of everyone https://t.co/yhlM5xqPPg
— christina 死神 (@chhopsky) December 29, 2023