Già in passato vi raccontammo di come un hacker, sebbene per vie non consigliabili ne facili a farsi, abbia conseguito i 60 FPS su Bloodborne con una PlayStation 5; ebbene oggi si torna a parlare del medesimo titolo, e del medesimo argomento: la possibilità di tirare il frame rate del famoso souls-like alla soglia dei 60 fotogrammi per secondo.
Questa volta a tirare in ballo l’argomento FPS di Bloodborne è un celebre modder, Lance McDonald, che ha commentato via Twitter l’argomento dichiarando che, secondo lui, sarebbe in realtà molto semplice per il team di sviluppo portare il gioco a questo traguardo. Potete vedere il tweet in questione in calce a questo articolo.
Il commento sorge attorno alla video analisi dell’arcinoto team d’esperti di Digital Foundry, impegnato a mettere sotto la lente d’ingrandimento il recente upgrade per PlayStation 5 di Ratchet & Clanck (il gioco del 2016, ndr), che ha donato al titolo i tanto agognati 60 fotogrammi per secondo che mai come in questo frangente storico sono bramati dal pubblico in ogni dove (una realtà prima quasi esclusivamente legata al mondo PC, dove i 60 FPS erano lo standard da anni).
Secondo McDonald le console PlayStation 5 sarebbero progettate in modo da far si che i giochi sviluppati con i vecchi dev kit, in qualche modo, riconoscano di girare su una console di nuova generazione e, cosi facendo, possono sbloccare quasi in autonomia il frame rate. Lo stesso sistema sarebbe applicabile con semplicità anche a Bloodborne (e viene da pensare anche a molti altri titoli, ndr).
“Ciò significa che in teoria Bloodborne può essere aggiornato per funzionare a 60 FPS (senza 4K però, che richiederebbe l’SDK di PlayStation 4 Pro) senza necessità di modificare l’SDK. Dunque la procedura è molto più semplice di quanto ci aspettassimo. Perché allora non viene fatto?”, si chiede il modder nel cinguettio. Domanda legittima, risposta incerta: le sue supposizioni, che non è noto su quali basi si fondino, per ora sono solo supposizioni e nulla di più. Potrebbero esistere problemi non noti che rendono tale pratica più complessa di quanto si possa pensare, o che Sony, viste le a dir tanto mediocri vendite del titolo, non desideri investirci ne tempo ne denaro. Alternativamente: potrebbe già essere in cantiere una versione remaster o un qualche tipo di upgrade. Sarà dura dare una risposta certa senza che qualcosa si muova direttamente da Sony.