L’acquisizione di Blizzard da parte di Microsoft, nel pacchetto con Activision e King che è stato l’argomento principale del 2023 videoludico, non ha sottratto alla compagnia i valori che la contraddistinguono. Per dirla con le parole dei diretti interessati, Microsoft ha lasciato che Blizzard facesse la Blizzard.
Come riporta VGC, a dirlo è stata Holly Longdale, executive producer and vice president di World of Warcraft. Nella sua intervista, la Longdale ha avuto modo di parlare della nuova gestione post-acquisizione e lo ha fatto in termini del tutto positivi:
Se c’è qualcosa da dire è che è stata di aiuto. Abbiamo trascorso del tempo con Helen Chang di Mojang e abbiamo condiviso informazioni, quindi è come se avessimo accesso a ciò che ha funzionato con loro. Abbiamo parlato con il team di The Elder Scrolls Online e abbiamo condiviso ciò che stiamo facendo e la cosa ha funzionato, è come ottenere continui benefici.
Nessuno ci chiede di fare niente. World of Warcraft va molto bene e siamo molto orgogliosi di ciò che ha ottenuto, quindi la cosa può andare avanti così, continuando a essere incredibile. Microsoft è stata di enorme supporto e ha lasciato che Blizzard facesse la Blizzard.
I timori che le società acquisite potessero in qualche modo subire effetti negativi dall’acquisizione erano tra le critiche principali all’acquisizione. In realtà, era stato chiaro fin da subito che Microsoft intendeva lasciare che ogni entità continuasse a svolgere il lavoro che l’aveva resa grande, aggiungendo la possibilità di confrontarsi con una famiglia ampia e in continua crescita fatta di altri studi di sviluppo.
Le parole della Longdale confermano che l’effetto dell’acquisizione è stato benefico. La speranza è che dalla collaborazione possano nascere nuove, grandi esperienze che mantengano le caratteristiche uniche di ogni studio potenziandole con il know-how di tutti gli altri.