Secondo un report emerso poco fa, nella giornata di ieri, 24 gennaio, Black Forest Games, studio di sviluppo sussidiario di THQ Nordic e Embracer nonché creatore di videogiochi come i due remake della serie Destroy All Humans, avrebbe licenziato il 50% dei suoi dipendenti.
Considerando che lo studio avrebbe confermato di comprendere 110 dipendenti nel 2023, questo significa che circa 50 dipendenti avrebbero perso il lavoro. A riportare la notizia è Kotaku, la cui fonte avrebbe confermato che né i direttori creativi né i dirigenti dello studio sarebbero stati colpiti dalla manovra. Al momento, sia Kotaku che Gameindustry.biz hanno contattato lo studio per delle dichiarazioni, ma ancora non hanno ricevuto risposta: ciò che è certo, è che lo staff di Black Forest Games riceverà maggiori informazioni nel corso della prossima settimana.
Al momento, lo studio tedesco era al lavoro su Teenage Mutant Ninja Turtles: The Last Ronin, titolo basato sull’omonima serie di fumetti spin-off con protagonista le celebri Tartarughe Ninja, ma non è chiaro se questi licenziamenti ne influenzeranno lo sviluppo. In ogni caso, Paramount avrebbe comunque confermato che il gioco vedrà la luce tra ancora qualche anno.
Ricordiamo che quella che ha colpito Black Forest Games è solo la più recente ondata di licenziamenti che sta colpendo gli studi posseduti dall’Embracer Group, arrivando poco dopo quella che ha fatto perdere a Lost Boys Interactive una grossa fetta del team.