Lo sviluppo di Beyond Good & Evil 2 è ancora in corso, ha confermato Ubisoft, nonostante non abbia fornito ulteriori aggiornamenti su una data di rilascio o anche una vaga finestra di lancio. Ubisoft ha confermato molto, molto tempo fa durante la sua conferenza Ubidays 2008 che Beyond Good & Evil avrebbe avuto un sequel con un trailer d’annuncio, e proprio ieri la società ha confermato ancora una volta che sarà ancora così, ma ha anche detto che è “troppo presto” per dire quando uscirà.
In un nuovo report finanziario, al chief financial officer di Ubisoft Frederick Duguet è stato chiesto se è possibile che Beyond Good & Evil 2 venga rilasciato nell’anno fiscale 2024 di Ubisoft, il che significa almeno dopo maggio 2023, e Duguet ha avuto solo da dire: “Stiamo procedendo bene con Beyond Good & Evil 2, ma è troppo presto per dirvi di più in questa fase.”
No, non state vivendo un dejà vu. Il CEO di Ubisoft Yves Guillemot ha detto qualcosa di molto simile a settembre, aggiungendo: “Il mondo è davvero fantastico; come puoi vedere, Netflix ha anche deciso di prendere quell’universo e creare un film con esso”, riferendosi a un progetto annunciato da Netflix nel luglio del 2020. “Quindi ci sono molti progressi in quella squadra e il gioco sta venendo molto bene”.
Potreste anche ricordare che Ubisoft ha detto nel 2010 che Beyond Good & Evil 2 era ancora in sviluppo, o le osservazioni di Guillemot del 2012 sullo sviluppo del sequel rallentato dal lavoro sui giochi Rayman. E’ possibile anche ricordare anche il trailer dell’E3 2017 in cui il sequel è diventato un prequel. Nel 2018, è stato presentato un trailer in CGI di Beyond Good & Evil 2, mentre 2 anni fa è stato invece presentato un video aggiornamento del gameplay. Ma da quando il direttore creativo Michel Ancel ha lasciato Ubisoft lo scorso anno, non è chiaro quanto e se quello che abbiamo visto in dei filmati alpha del gioco rimarrà effettivamente nel prodotto finale.
Con il passare degli anni, Ubisoft rischia di far invecchiare questo progetto nell’oscurità permanente. Il classico cult originale del 2003 è proprio questo: un fallimento finanziario ma un successo critico che mantiene un fedele seguito ancora in attesa di un sequel. Resta da vedere i limiti della lealtà della community, per non parlare della sua pazienza.