In nottata su internet sono circolate alcune voci che indicavano un possibile esodo di massa degli sviluppatori di Bethesda e dei suoi studi, causato da un cambio culturale imposto da Microsoft dopo l’acquisizione del gruppo ZeniMax Media per 7,5 miliardi di dollari, l’informazione è stata prontamente smentita direttamente da un dipendente di Bethesda su Twitter.
Partiamo dall’inizio, le voci si sono sparse subito su Reddit nel subreddit /GamingLeaksAndRumors, un posto in cui molti utenti condividono qualsiasi possibile notizia, leak e rumor dell’industria dei videogiochi, cercandone di capire la veridicità. Un utente ha pubblicato un post condividendo il link di un podcast di Youtube di Tyler McVicker, dove affermava sostanzialmente che molti sviluppatori di lunga data di studi come id Software, Arkane Studios e Machinegames stiano lasciando Bethesda dopo che Microsoft ha cercato di cambiare l’identità degli studi molto velocemente dopo l’acquisizione.
I primi a commentare questa voce sono stati Shpeshal Nick e Jez Corden di Windows Central, mettendo in dubbio appunto le voci sparse dallo youtuber, in un commento sotto il tweet di Shpeshal Nick è intervenuto Blitz187, tech contractor in level designing presso Bethesda, che ha smentito categoricamente queste voci, affermando che non c’è alcun tipo di esodo in corso negli studi, spiegando in un tweet successivo che gli sviluppatori vanno e vengono in qualsiasi momento, alcuni hanno deciso di ritirarsi, ma non c’è una fuga di massa dagli studi, né tanto meno è dovuta a Microsoft.
In una recente intervista a Le Figaro, Matt Booty ha ribadito qual è l’approccio di Microsoft con gli studi acquisiti: nessun cambio di personalità, nessuna modifica al loro processo creativo o cultura, né tanto meno imporre di sviluppare determinati giochi solo perché andrebbero bene su un servizio ad abbonamento come Xbox Game Pass. Lo stesso di Bethesda si può dire anche per gli altri studi acquisiti di recente, come Obsidian, Double Fine, Mojang, ed Eden Marie, engineering lead di Xbox, ha commentato il tweet di Jez Corden, condividendo proprio un articolo di Gameindustry.biz con delle interviste con i capi di questi studi, che evidenzia proprio come in realtà Microsoft abbia aiutato il loro percorso di crescita, lasciando loro totale libertà creativa.
E’ chiaro come voci di questo tipo arrivino proprio quando ci si avvicina ad un evento importante per l’industria come l’E3, in cui Microsoft terrà l’Xbox e Bethesda Games Showcase il 13 giugno alle ore 19:00, l’evento durerà circa 90 minuti, e mostrerà la lineup di giochi che nasceranno da questa nuova partnership.