Microsoft ha svelato ufficialmente a settembre 2020 le avviate procedure per acquisire completamente i team di sviluppo e le proprietà intellettuali di ZeniMax Media/Bethesda Softworks, autori e publisher di videogiochi famosi e di successo.
Di questa maxi acquisizione sappiamo che il prezzo è stato di ben 7,5 miliardi di dollari, mentre il pacchetto contiene al suo interno non solo i giochi ma anche team come ZeniMax Online Studios, Bethesda Game Studios, id Software, MachineGames, Arkane Studios e Tango Gameworks.
Per quanto riguarda invece le proprietà intellettuali acquisite stiamo parlando principalmente di Fallout, The Elder Scrolls, Starfield, DOOM, Quake, Dishonored, Prey, The Evil Within, Wolfenstein e Rage.
Eppure, secondo dei dati rivelati dal Security Operations Lead dell’azienda, ossia Evin C., soltanto le IP di Bethesda varrebbero il costo dell’acquisizione. Soltanto i brand infatti, sottratti i team di sviluppo e asset vari, varrebbero circa 7 miliardi di dollari, stando a quanto rivelato dal curriculum online in questione.
Questo fa pensare a un prezzo impostato per l’affare decisamente conveniente per Microsoft, tendente infatti verso il basso, con la valutazione di solo le IP e non degli studios e dell’organizzazione in sé.
La forza di anche solo giochi come The Elder Scrolls, Fallout e DOOM è decidamente imponente, infatti ricordiamo che DOOM Eternal ha incassato ben 450 milioni di dollari nei primi nove mesi dall’uscita sul mercato, affrontando un lancio con il triplo delle vendite rispetto al capitolo precedente del 2016.
Bethesda Game Studios ha anche dichiarato che quello di DOOM Eternal è stato il lancio migliore di sempre per la serie videoludica, mentre a qualche mese il titolo è anche presente all’interno del catalogo di Xbox Game Pass.
Tuttavia, segnaliamo che una class-action nei confronti di Bethesda e Fallout 4 potrebbe rallentare l’acquisizione definitiva dell’azienda da parte di Microsoft. Voi cosa ne pensate?