Dopo mesi di fiducia da parte del team di sviluppo di Battlefield 2042 su Easy Anti-Cheat, immagini e video hanno già iniziato a circolare online di hacking durante la Beta. Sebbene gli hack non siano sofisticati come quelli che hanno colpito la Beta di Call of Duty: Vanguard un paio di settimane fa, i filmati online mostrano wallhack, goalbot e molti altri trucchi. Finora, sono stati identificati tre fornitori di cheat individuali che forniscono trucchi per Battlefield 2042. Un fornitore di cheat dalla Cina offre i suoi cheat per soli $2 al giorno, dando agli hacker l’opportunità di utilizzare trucchi durante l’intera beta di Battlefield 2042 per soli $8. Tuttavia, ci sono alcuni lati positivi nel problema degli hacker.
IGN ha parlato con il creatore di contenuti MavriqGG, che è ben informato sulla scena dei cheat, inclusi i suoi fornitori, sviluppatori e altro ancora.
“La realtà è che non esiste un anti-cheat indistruttibile”, afferma Mavriq. “La cosa buona di Battlefield è che nessun cheat che ho visto è aperto e facilmente accessibile gratuitamente, a differenza della Vanguard Beta, quindi tutti i cheat attualmente richiedono una qualche forma di abbonamento a pagamento”.
Mavriq ha aggiunto che “l’abbonamento a pagamento è sia positivo che negativo, poiché gli sviluppatori di cheater forniscono un’applicazione per mantenere basso il numero di utenti, ma è anche per evitare il rilevamento”. Ciò significa che sì, sebbene ci siano hacker nel gioco, il loro numero sarà significativamente inferiore rispetto a giochi come Call of Duty.
Alla domanda se l’enorme hack del codice sorgente di EA all’inizio di quest’anno abbia contribuito a far entrare gli hacker nel gioco non appena l’hanno fatto, Mavriq ha affermato che il leak potrebbe aver dato agli sviluppatori di cheat un vantaggio, dicendo: “La fonte di Frostbite è essenzialmente come ricevere gli appunti durante l’esame”.
Un’arma importante nella lotta di DICE contro gli hacker è il loro nuovo impegno “Fair Play”. L’impegno al fair play include la possibilità per i giocatori di segnalare i cheater nel gioco, una funzionalità che non è stata ancora implementata durante la Beta. I rapporti manuali dei giocatori consentono a DICE di esaminare individualmente il caso di ogni potenziale cheater e consentire loro di intraprendere le azioni necessarie. Un avvertimento a questo però è che Battlefield 2042 non ha killcam come Call of Duty, quindi gli hacker potrebbero essere in grado di nascondere i loro cheat più facilmente. Al momento non è chiaro quanto sarà un problema l’hacking di Battlefield 2042, ma con i cheater già presenti nella Beta, la situazione potrebbe iniziare ad essere preoccupante. Speriamo che EA possa mantenere la promessa e l’impegno per il fair play in Battlefield 2042.