Il solito e, spesso, bene informato Tom Henderson torna a parlare di Battlefield 2042, che a quanto pare avrebbe deluso cosi fortemente le aspettative di vendita di Electronic Arts da portare la compagnia a vagliare la possibilità di farne un gioco free-to-play.
Non è un mistero che il lancio e la finora breve vita di Battlefield 2042 hanno deluso ogni aspettativa, sia per il suo produttore in termini di vendite che per critica e pubblica, in luce della qualità molto traballante del titolo di DICE; su Steam perfino l’oramai vecchio Battlefield 1 lo supera per numero di giocatori connessi. La piattaforma di Valve è arrivata addirittura al punto da concedere il rimborso dell’acquisto a diversi utenti, a causa dei problemi di cui soffre il titolo e del calo d’utenza.
“A quanto sembra Electronic Arts è fortemente contrariata riguardo le prestazioni di Battlefield 2042 e sta vagliando tutte le opzioni per quanto concerne il gioco, incluso il passaggio al modello free-to-play in qualche modo”, questo è quanto scritto da Henderson su Twitter.
Tom Henderson è un indiser/leaker, e dunque le sue notizie, nonostante in passato si siano spesso rivelate affidabili, è bene prenderle con le proverbiali pinze. Ha promesso che avrebbe fornito ulteriori dettagli, oggi in giornata, quindi forse ci troveremo qui più tardi per aggiungere altre informazioni a questo riguardo.
A questo giro il panorama degli FPS langue, perché se da un lato è vero che Call of Duty: Vanguard è stato il gioco più venduto del 2021, dall’altro lato è vero che neppure quel titolo ha pienamente soddisfatto critica e pubblico – in ogni caso il titolo Activision ha sicuramente fatto meglio di Battlefield 2042, gioco che alcuni non hanno remore a definire “rotto”.
E voi, cosa ne pensate? Fare di Battlefield 2042 un free-to-play potrebbe risollevare le sorti del titolo e portare nuovi utenti a popolarlo? Ditecelo nello spazio riservato ai commenti.