Battlefield 2042 ha superato un’importante pietra miliare oggi. Nelle ultime ore, ci sono stati più giocatori su Battlefield V del 2018 su Steam che sul nuovissimo Battlefield 2042. Questa notizia arriva per gentile concessione del reporter Tom Henderson, che ha notato che Steamcharts.com ha riportato che Battlefield V ha avuto un picco di 24 ore con 23.000 giocatori, mentre Battlefield 2042 ha avuto poco più di 19.000. Si tratta di un calo significativo per Battlefield 2042, che aveva ben 48.000 giocatori appena una settimana fa.
Battlefield 2042 ha avuto un lancio difficile a novembre e le cose sono migliorate solo marginalmente da allora. Il gioco è stato lanciato con bug disastrosi che hanno risucchiato molte delle risorse di DICE che avrebbero potuto essere dedicate allo sviluppo di contenuti futuri. Nel frattempo, molte caratteristiche che i fan di Battlefield sono arrivati a considerare essenziali (come il tabellone e la chat vocale) mancavano al lancio perché EA pensava che fossero “caratteristiche ereditate“.
Dop c’è stato il contraccolpo dei cosmetici. Un data mining ha confermato la presenza di diversi cosmetici a tema natalizio, tra cui un vestito da Babbo Natale per Boris che sembrava infrangere l’estetica realistica di Battlefield. Molti hanno accusato EA di cercare di seguire la stravagante strategia di monetizzazione cosmetica di Fortnite, fino a quando il contraccolpo ha fatto ripensare a questi piani. Proprio di recente, i fan hanno scoperto che la prima nuova mappa del gioco sarà “massiccia, aperta e vuota“, aggravando ulteriormente le lamentele sul fatto che troppe mappe di Battlefield 2042 sono dominate da veicoli e cecchini.
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“Battlefield 2042 rappresenta la voglia di DICE non soltanto di lanciarsi verso il futuro degli FPS multigiocatore ma anche e soprattutto di onorare il passato. Il tridente di modalità proposto da Battlefield 2042 è pensato appositamente per accontentare tutti palati, dai più progressisti agli inguaribili romantici che ripensano ancora a Bad Company 2 con gli occhi a cuoricino. A tenere in piedi l’opera vi è però un sistema ancora acerbo, vittima di una politica di release a tutti i costi che ha inevitabilmente scoperto il fianco a diverse mancanze che Battlefield 2042 porta con se sugli scaffali dei negozi. Pochi contenuti a partire da mappe ed armi disponibili ed un’esperienza di gioco “tagliata” rispetto ai predecessori su diversi fronti del gameplay. Battlefield 2042 è un titolo che saprà sicuramente esprimersi in futuro ma manca ancora qualcosa.”