Uno scrittore del primo Baldur’s Gate ha trascorso oltre 20.000 ore giocando a Dungeons & Dragons per essere pronto a svolgere al meglio il suo compito. Lo ha rivelato lui stesso, senza nascondere quanto questo abbia comportato dei sacrifici.
Parlando con Rock, Paper, Shotgun, James Ohlen, un veterano di BioWare che ha collaborato anche con Anthem, ha dedicato questa gran quantità di tempo al famoso gioco di ruolo per farsi assumere 22 anni fa. Prima gestiva un negozio di fumetti e di fatto trascorreva la sua vita solo nel mondo fittizio di Dungeons & Dragons, giocandoci con tre diversi gruppi di amici.
In uno di questi gruppi c’era il programmatore di BioWare Cam Tofer, che ha riconosciuto le abilità da Dungeon Master di Ohlen e lo ha portato nel suo studio. Questo porta Ohlen a dichiarare che Dungeons & Dragons per lui è tutto, perché lo ha aiutato con amicizia, carriera e stabilità mentale.
Da notare che il co-fondatore di BioWare suggerì a Ohlen di usare le sue storie per aiutarsi nella creazione dei personaggi di Baldur’s Gate. Lì per lì la soluzione sembrava narcisistica, poi Ohlen capì quanto fosse utile sfruttare personaggi che conosceva alla perfezione. Parliamo di figure come Minsc, Boo e Jon Irenicus, alcuni presenti anche nel recente Baldur’s Gate 3.