Durante un’intervista, Bruce Nesmith, ex designer per Bethesda nonché lead designer di Skyrim, ha espresso il suo amore per Dungeons & Dragons, prima di parlare delle differenze chiave tra Baldur’s Gate 3 e le due storiche serie di videogiochi di ruolo sviluppati da Bethesda: The Elder Scrolls e Fallout.
“Ritengo che [Baldur’s Gate 3] sia un trionfo nel cercare di realizzare l’esperienza del gioco da tavolo all’interno di un computer. Tanto di cappello a Larian Studios e ai gruppi che hanno collaborato”, ha affermato Nesmith durante una chiacchierata con MinnMax. Baldur’s Gate 3 è stato infatti ampiamente apprezzato per essere riuscito a riprodurre il più possibile una campagna di Dungeons & Dragons, piena di caos, divertimento e scelte difficili. Sono queste ultime, in particolar modo, ad essere state al centro dell’attenzione di Nesmith.
“Quello che a Bethesda non abbiamo mai avuto il coraggio di fare, è come loro [Larian] abbiano deciso di esplorare tutti gli angoli più oscuri”, ha affermato l’ex sviluppatore. “Sono usciti fuori e hanno detto chiaramente: ‘non ci importa se solo l’1% dei giocatori vedrà questa cosa. Quell’1% che lo farà sarò felice e ne parlerà al restante 99%, che sarà a sua volta felice che quell’opzione esiste’.
“A Bethesda, i giochi che realizzavamo erano così grandi che dovevamo pensare che, be’, tutti avrebbero dovuto fare questa cosa a un certo punto. Non possiamo impedire di accedere a del contenuto in quel modo. E si nota nei nostri giochi, perché non lo abbiamo fatto. Puoi essere a capo di tutte le gilde, amico di tutti i companion, andare in tutti i luoghi. Nulla è off-limits.
Nesmith ammira, quindi, il coraggio di Larian e la sua decisione di realizzare anche quei contenuti in cui pochissimi utenti si imbatteranno, un processo creativo che ritiene a volte possa scoraggiare uno sviluppatore. L’approccio di Bethesda, invece, sarebbe ben diverso: “Siamo in un sistema di mercato in cui creiamo giochi che devono essere giocati per centinaia di ora. Se tagli il 50% del gioco, allora non verrà giocato per centinaia di ore. Ora ne hai solo circa 50 perché hai dovuto tagliarne metà.
“[In Baldur’s Gate 3] hai la consapevolezza che ogni decisione risulti veramente d’impatto. Invece, ben poche decisioni di un gioco Bethesda risultano importanti, forse ne prenderai tre o quattro di quel tipo. Cerchiamo di renderle grandi e importanti, ma sono comunque solo tre o quattro decisioni molto importanti nel gioco”.
All’interno dell’intervista in questione, Nesmith ha anche parlato del lancio di Fallout 76 e dell’annuncio eccessivamente anticipato di The Elder Scrolls 6.