Swen Vincke, boss di Larian Studios, ha ammesso che all’interno dello studio belga hanno rincorso a volte ad “un po’ di crunch” durante lo sviluppo di Baldur’s Gate 3.
Eurogamer.net ha segnalato che durante una sessione di domande e risposte organizzato durante la conferenza Digital Dragons in Polonia, a Vincke è stato chiesto se il team abbia mai dovuto fare uso del chiacchierato crunch per portare a termine in tempo i lavori.
Precisiamo immediatamente che il crunch altri non è che il termine dato agli straordinari che i vari team di sviluppo costringono a fare agli sviluppatori pur di riuscire a rispettare le tabelle di marcia, così da far uscire i giochi in tempo.
E nonostante Swen Vincke ci abbia tenuto a precisare che in quel di Larian Studios non hanno fatto un uso “eccessivo” del crunch, ha comunque aggiunto che all’interno dello studio belga sono stati costretti ad utilizzarlo ma “certamente meno su BG3 rispetto al passato”.
Leggiamo quanto affermato da Vincke:
“Non l’abbiamo utilizzato eccessivamente, ma ammetto che abbiamo dovuto fare un po’ di crunch. E penso che, ad essere onesti, è necessario farne sempre un po’ quando si cerca di portare a termine un qualcosa, specialmente quando c’è così tanta complessità da mettere insieme.”
Vincke ci ha tenuto a precisare che in quel di Larian Studios hanno pagato gli straordinari effettuati dagli sviluppatori, aggiungendo che “molto, molto, molto raramente” i dipendenti sono stati costretti a lavorare durante il fine settimana o dopo le 20:00 di sera.
Ricordiamo che qualche giorno fa è stato confermato il ritardo nella produzione delle Deluxe di Baldur’s Gate 3 negli USA.