Le storie d’amore in Baldur’s Gate 3 inizialmente prevedevano un colpo di scena prefissato all’inizio dell’Atto 3. Per evidenti motivi quanto segue potrebbe essere uno spoiler, quindi vi invitiamo a interrompere la lettura se volete evitarne.
Nel corso del terzo atto, come riporta anche PC Gamer, il mutaforma Orin the Red inizia a metterci i bastoni tra le ruote in modo importante. Non solo possiamo trovarla trasformata in PNG apparentemente innocui, ma possiamo essere colpiti dalla sua malvagità con il rapimento di uno dei nostri compagni.
Orin the Red cattura uno dei membri del nostro gruppo e li porta al Tempio di Bhaal per un sacrificio. La vittima può essere Lae’zel, Gale, Halsin o Minthara, se questi restano al campo, e il criterio è il livello di rapporto che abbiamo con questi personaggi. Se nessuno dei personaggi è vivo e al campo la vittima sarà invece il PNG Yenna.
Ebbene, inizialmente la vittima designata era invece il nostro compagno d’amore. Una decisione di cui Larian Studios ha parlato, per spiegare che poi si è pensato di modificare questa impostazione rendendo il rapimento casuale. Il motivo è che la zona del Tempio di Bhaal richiede un livello più alto, troppo per l’inizio dell’Atto 3.
Possiamo comunque seguire Orin the Red per salvare il nostro compagno rapito, ma diciamo che il fatto che non ci siano implicazioni amorose rende la missione meno urgente. Non occupandosene subito si perde una ramificazione della storia, ma questo fa parte dell’idea di gioco di Larian Studios.
Anche questi piccoli dettagli lasciano intendere la complessità dietro a Baldur’s Gate 3 e confermano ancora una volta il merito del premio di Game of the Year ai The Game Awards.