Quello del PC Gaming è un mondo in costante espansione. Il ritorno in auge del PC come macchina da gioco suprema, con la definitiva affermazione della piattaforma Master Race per eccellenza come punto di riferimento per la creazione di prodotti videoludici AAA, ha fatto si che, quella che fino a qualche anno fa era una nicchia, acquisisse grande importanza. Come logica conseguenza, abbiamo assistito alla proliferazione di periferiche hardware specificamente dedicate al gaming. Che si tratti di PAD da gaming competitivo o di schede video di ultima generazione, il cosmo PC è oramai divenuto punto di riferimento per qualsiasi software house desiderosa di sviluppare i propri prodotti videoludici senza compromessi. Ed è appunto in questa guisa che, oltre agli immancabili PC Desktop, pre-assemblati o componibili che siano, abbiamo assistito alla diffusione, a macchia di leopardo, di una serie inenarrabile di Laptop gaming oriented, al punto che, ogni produttore di hardware ha, oggigiorno, a catalogo una serie di portatili specificamente dedicati al gaming.
Asus non ha voluto essere da meno e, forte della siglatura ROG, che da anni oramai identifica i prodotti di punta del colosso taiwanese, ha rilasciato svariati modelli, adatti a tutte le esigenze e a (quasi) tutte le tasche. E’ oggi la volta di mettere sotto torchio l’interessantissimo Asus ROG Zephyrus G16, gentilmente concessoci da Asus per un test-drive approfondito. E, ve lo diciamo senza mezzi termini, questo laptop da gaming rappresenta una bomba mid-range non da poco. Ma scopriamone di più, con la nostra recensione dell’ASUS ROG Zephyrus G16.
Eleganza made in Asus
Come già detto, possiamo considerare gli ultimi anni come una seconda età aurea del PC Gaming, in ogni sua declinazione. Questa maturazione altro non ha fatto che diversificare ed aumentare la produzione di macchine da gioco portatili, capaci di esaudire qualsivoglia desiderio, finanche del più esigente dei gamer. A partire dalla Steam Deck, vera e propria macchina dei miracoli, capace di fornire la possibilità di giocare in completa mobilità, con più di qualche compromesso, però, riguardo il comparto grafico, ciascun produttore ha messo a catalogo sia console portatili che, elemento oggetto di questa recensione, gaming laptop alla stregua di vere e proprie powerhouse computazionali, capaci di farci giocare al massimo, in piena mobilità.
Ed è questo il caso dell’ASUS ROG Zephyrus G16 che, a dispetto di un aspetto “borghese”, riesce a tenere a bada le richieste di qualsivoglia gamer, anche dei più esigenti. Si perchè, se negli anni passati, i portatili da gaming, soprattotto high-end o mid-range si distinguevano per una illuminazione periferica molto evidente, nel caso dell’ASUS ROG Zephyrus G16 ci troviamo di fronte ad un prodotto si potente ma dannatamente classy. Sin dal packaging, essenziale ed ordinato, si comprende l’impegno profuso da Asus per soddisfare anche le velleità estetiche di una clientela mai così esigente, come negli ultimi periodi. Un box nero opaco, contenente a sua volta una confezione del medesimo colore, ordinatamente divisa in scomparti, con il compito di celare con eleganza un contenuto di gran qualità e blasone.
Una volta addentratici all’interno della confezione ci si para davanti un portatile realizzato in modalità unibody, completamente in alluminio, al fine di alleggerire il peso e garantire una, mai troppo ripetuta, eleganza, garantita anche dall’allestimento Eclipse Grey a noi fornito in prova. Unica tara distintiva del segmento ROG è un led, il cosiddetto Slash Lighting, che, disposto diagonalmente sul guscio superiore, pulsa a cadenza periodica. Per gli amanti dell’anonimato più totale, questa feature può essere completamente disattivata, per quanto assolutamente non invasiva. La costruzione in alluminio, che avvicina molto l’estetica a quella di un Apple MacBook Pro 16, ci consegna un prodotto essenziale nelle linee ma sotto il cui cofano si nasconde una grande potenza computazionale.
L’estetica è nulla, senza potenza
Bello ma non balla: di certo non potremo dire questo del nuovo ASUS ROG Zephyrus G16. Ad una estetica di primissimo piano è infatti accoppiata una dotazione hardware che, pur con gli endemici limiti costruttivi imposti da una progettazione così “slim-fit”, non fa sconti a nessuno, lasciando spazio a pochi compromessi e creando, grazie ad un sapiente bilanciamento dell’hardware inserito al suo interno, un ecosistema in perfetto equilibrio tra prestazioni e qualità, tanto in ambito di gameplay, quanto in ambito creativo: ma di questo ne parleremo più tardi.
Sotto la scocca troviamo infatti un processore AMD Ryzen AI 9 HX 370, capace da solo di una potenza, grazie alle funzionalità IA integrate nelle AMD XDNA™ NPU. di ben 50 TOPS. Detto processore monstre è debitamente coadiuvato da ben 32Gb di LPDDR5. disposta onboard mediante due banchi da 16Gb cadauno, con supporto di memoria dual channel. A rifinire e definire ulteriormente la potenza di fuoco del ROG Zephyrus G16 ci pensa la RTX 4070 mobile, equipaggiata con ben 8Gb di VRAM GDDR6, a sua volta capace di un output di ben 321 TOPS e un sistema di archiviazione SSD NVME da 1Tb.
Tutto questo armamentario sarebbe però inutile senza un debito dispositivo di output, capace di rendere giustizia a cotanta potenza computazionale. In soccorso arriva, per l’appunto, uno schermo OLED Nebula Display da 16″, con risoluzione massima WQXGA (2560×1600) ed aspect ratio di 16:10. Essenziale sottolineare il pieno supporto del display OLED integrato alla tecnologia G-Sync. Il pannello Nebula Display, grazie ad un refresh rate di 240Hz e un tempo di risposta di 2 millisecondi, viene a configurarsi come uno degli schermi “mobili” più performanti sul mercato, per la felicità degli adopter di questo sistema di gioco.
Praticità e duttilità di uso
L’ASUS ROG Zephyrus G16 viene dunque a configurarsi come un gaming laptop mid-range, capace di sfruttare al massimo le possibilità offerte da un design minimale, privilegiando portabilità e duttilità di uso alla bruta ed assoluta potenza di fuoco. Così, ma anche nelle capacità di inserire tutto questo ben di Dio in un portatile 16″ con spessore di 1.5cm e peso di 1.85Kg, si spiega l’assenza di hardware più performante dal punto di vista video. Come vi dicevamo prima, però, l’allestimento proposto nella configurazione di prova non fa rimpiangere build più blasonate, per via di una perfetta equilibratura tra capacità computazionale e hardware di output a disposizione.
Qualsivoglia prodotto videoludico disponibile sul mercato (anche gli AAA più recenti) riusciranno a girare ben oltre la soglia psicologica dei 60fps con setting maxati, considerando la risoluzione massima WQXGA offerta dal pannello integrato. Le prove da me effettuate con Hellblade II: Senua’s Sacrifice, Black Myth: Wukong, God of War: Ragnarok, Horizon: Forbidden West – Complete Edition e Baldur’s Gate 3 mi han messo di fronte ad un sistema di gioco che, grazie anche al DLSS 3 ed alle capacità di frame generation tipiche delle Geforce serie 40, non ha piegato mai la testa sull’altare del framerate, permettendomi di giocare, senza problemi di sorta a ciascuno di questi titoli. A voler essere pignoli, solo Flight Simulator 2024 è riuscito nel compito di far tentennare la stabilità del framerate ma, si sa, il prodotto ASOBO STUDIO è, in assoluto, uno dei giochi più pretenziosi, quanto ad hardware, in circolazione.
Va detto, però, che abilitare il ray tracing in modalità qualità potrebbe diminuire le prestazioni ma, gestendo sapientemente le varie opzioni di configurazione esistenti, il G16 Zephyrus si mostrerà in tutta la sua potenza, soddisfacendo senza remora alcuna i suoi potenziali acquirenti.
Non solo gaming
Non di solo gaming vivono i PC User. L’ASUS ROG Zephyrus G16 è un prodotto destinato anche (e soprattutto, direi) ai creatori di contenuti digitali. A tal pro, val la pena segnalare la presenza di una webcam con risoluzione 1080p, con capacità di rlievazione per accesso Windows Hello. Grossa, importantissima, peculiarità dell’OLED Nebula Display è la copertura dello spazio colore DCI-P3 del 100%. Questa caratteristica, comune a pochissimi monitor del segmento “mobile”, permette di configurare l’ASUS ROG Zephyrus G16 come una stazione per creativi, duttile ed utilizzabile quanto per montaggio video quanto, soprattutto vista la pressochè totale copertura dello spettro cromatico, per ritocco fotografico.
La tastiera, poi, retroilluminata, sarà la vera e propria anima di questo PC portatile. Zero rumorosità e comodità nella pressione dei tasti rappresentano valori aggiunti non da poco, per un workflow utile e silenzioso anche in fase di streaming o di creazione contenuti. Unica pecca, la mancanza del tastierino numerico e la ridotta dimensione del tasto ENTER, ma ci si farà presto l’abitudine.
La duttilità di uso dell’ASUS ROG Zephyrus G16 è garantita inoltre dalla pingue dotazione di porte: ben due USB 3.2 Gen 2 Type, A, una porta HDMI 2.1, una porta USB 4 type-C e un lettore di SD Card completano una dotazione di base capace di trasformare questo portatile in una vera e propria workstation interconnessa. Chiude la contesa il pieno supporto al Wi-Fi 7.0.
L’ASUS ROG Zephyrus G16 è dotato di una batteria da 90Wh, capace di garantire una autonomia di svariate ore se in modalità “ufficio” o per attività “creative”. Utilizzandolo, invece, per fini meramente ludici l’autonomia, come è logico pensare, visto l’utilizzo della modalità 240Hz dello schermo e del boost prestazionale della scheda grafica, si ridurrà drasticamente fino a 2 ore, o poco più. Nota di merito, però, la possibilità di ricaricare, grazie al supporto della ricarica ultra rapida, il 50% della batteria in meno di trenta minuti.
Nota dolente, il prezzo. Il Retail price dell’ASUS ROG Zephyrus G16, oggetto di questa recensione, si attesta, al netto di eventuali offerte effettuate da retailer specifici, sui € 2899,00. Un prezzo si importante ma, crediamo fortemente, congruo con quanto messo in tavola e quanto offerto da questo ASUS ROG Zephyrus G16.
La recensione in breve
Asus, con il suo ROG Zephyrus G16 ci regala un laptop mid-range utile tanto per il gaming, quanto per le sessioni di creazione contenuti. Un sistema potente il giusto ed equilibrato che ci permetterà di gustare appieno tutti gli ultimi AAA, con più di qualche incursione in ambito lavorativo, grazie anche ad un Nebula Display OLED da 240Hz e pieno supporto G-Sync. Un prodotto che vale ogni euro pagato, un piccolo capolavoro di stile ed ingegnerizzazione. Peccato solo per la ram, saldata sulla scheda madre, che impedisce ulteriori upgrade in ottica di futuribilità.
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Voto Game-Experience