Quando si parla di cuffie da gaming, il vessillo ROG di casa ASUS si è sempre affermato come un punto di riferimento per gli appassionati, proponendo prodotti sempre all’altezza, in grado di garantire prestazioni audio elevate e un design unico. Con le ROG Delta 2, ASUS sembra intenzionata a fare il proverbiale ulteriore passo avanti, alla ricerca di un equilibrio perfetto tra comfort, qualità audio e funzionalità avanzate. Ma riuscirà questo nuovissimo headset a soddisfare anche i giocatori più esigenti? Scopriamolo nel dettaglio.
Design e comfort: lusso senza compromessi
Il primo impatto con le ROG Delta 2, come prevedibile, è decisamente positivo. ASUS ha scelto un design futuristico ma non eccessivamente aggressivo, che ben sia adatta sia ai giocatori più appassionati, sia per chiunque ricerchi un look più sobrio, seppur moderno, per l’uso quotidiano. Il logo ROG retroilluminato sui padiglioni è personalizzabile via software grazie all’immancabile tool RGB Aura Sync, che offre un enorme set di combinazioni di colori garantendo un adattamento pressoché totale anche al setup più estremo. I materiali utilizzati, un mix di plastica di alta qualità e metallo, garantiscono la giusta resistenza senza tuttavia rinunciare alla leggerezza complessiva.
Due i set di padiglioni disponibili nella confezione delle ROG Delta II: la versione tradizionale made in ROG, con cuscinetti in memory foam e rivestimento in tessuto sintetico piacevolissimo al tatto, una seconda versione “più tradizionale”, rivestita in tessuto, dalla resistenza leggermente maggiore e a traspirabilità nettamente più alta. Il tutto, ovviamente, per venire incontro ad un’utenza quanto più vasta possibile. Un dettaglio che colpisce è la regolazione dell’archetto, che offre una resistenza significativa senza esercitare eccessiva pressione sui lobi dell’utilizzatore. Quest’ultima infatti risulta ben bilanciata, scongiurando ogni ombra di fastidio anche nel caso di sessioni prolungate di utilizzo. Il comfort, insomma, è uno dei punti di forza principali di questo headset.
Connessioni multiple: Bluetooth e Wi-Fi
Le ROG Delta 2 utilizzano un tradizionale cavo USB-C per la connessione cablata, scelta strategica che le rende compatibili con una vasta gamma di dispositivi, dai PC alle console come PlayStation 5 e Switch, senza tralasciare nemmeno gli smartphone con porta USB-C.
Nella confezione è incluso un adattatore USB-A, garantendo così la massima compatibilità anche con dispositivi meno recenti. In aggiunta, l’ultima creatura di casa ROG supporta la connettività wireless tramite Wi-Fi, grazie a un apposito dongle ovviamente incluso nella confezione. Si tratta ovviamente della soluzione perfetta nell’ottica della flessibilità d’utilizzo, laddove il fastidio dei cavi viene interamente eliminato al costo, ragionevole, di una compromissione della qualità audio che solo un orecchio estremamente allenato riuscirebbe a percepire. Nel corso dei nostri test la connessione wireless ha garantito una comprovata stabilità e una latenza minima, perfetta per il gaming ma anche per chiunque voglia godersi al meglio la visione di contenuti multimediali.
Inutile dirlo, le ROG Delta 2 offrono anche la connettività Bluetooth, fattore che estende pressoché a dismisura la gamma di dispositivi compatibili. Un’accortezza all’ordine del giorno, ormai, nel mercato headset, laddove viene aggiunto un ulteriore livello di versatilità, utile a chiunque utilizzi le cuffie in movimento o con dispositivi privi di porte USB.
Qualità audio: il Dual Flow Audio al centro dell’esperienza
Passando a questioni tecnologicamente più interessanti, queste ROG Delta 2 vantano un set di driver ASUS Essence da 50 mm, progettati per garantire un audio cristallino e una risposta in frequenza che spazia da 20 Hz a 40 kHz. All’atto pratico, questa scelta si traduce in bassi profondi e rotondi, per nulla invadenti o “artificiosi”, medi con un ottimo bilanciamento e alti nitidi, ideali per cogliere i minimi dettagli del soundstage durante un qualsiasi gameplay.
Estremamente interessante è la presenza del DAC Quad ESS 9280, un’autentica rarità in questa fascia di prezzo, che impreziosisce ulteriormente la già ragguardevole esperienza audio di casa ASUS. Per i meno avvezzi al mondo dei DAC, si tratta in estrema sintesi di un chip che permette una decodifica audio ad alta risoluzione, assicurando una qualità sonora di qualità superiore sia nei giochi che nella riproduzione musicale. C’è un netto guadagno in termini di separazione dei canali, che consente di percepire con precisione impeccabile la direzione dei suoni – un aspetto, specie nel mondo del gaming competitivo, che rasenta il cruciale.
Le ROG Delta 2 supportano ovviamente il surround virtuale 7.1, particolarmente efficace in titoli (come Call of Duty o Rainbow Six Siege) dove è fondamentale captare ogni minimo rumore di passi o spari, ma allo stesso tempo – e più in generale – per godere appieno dell’audio spaziale divenuto oramai componente immancabile dei titoli della current gen. Inutile quasi appuntare che si tratta di un surround di matrice virtuale, quindi paragonabile soltanto entro certi limiti alle performance di un sistema surround fisico.
Ultimo aspetto, anche questo da tenere in seria considerazione nel contesto della qualità sonora, è l’introduzione della tecnologia Dual Flow Audio, che consente di separare i canali audio dedicati alla voce e agli effetti sonori. Questo sistema offre un livello di chiarezza sorprendente, permettendo ai giocatori di individuare la direzione dei suoni con maggiore precisione e, allo stesso tempo, di comunicare con i compagni senza interferenze.
Microfono e autonomia da primo della classe
Il microfono staccabile delle ROG Delta 2 adotta un pattern a cardioide e, come accade di norma per gli headset più high-end, mira ad isolare la voce dai rumori di fondo. Durante i nostri test la qualità vocale si è rivelata all’altezza, fornendo una trasmissione pulita e priva di distorsioni anche in ambienti affollati. L’headset ASUS sfrutta un algoritmo AI per la riduzione del rumore, che ha dimostrato efficacia nel filtrare suoni di fondo indesiderati come, ad esempio, il ticchettio delle tastiere meccaniche o il brusio dei ventilatori. Garantita la compatibilità con i principali software di comunicazione vocale, come Discord e Teams, senza richiedere configurazioni di sorta. La luce LED sul microfono, che si illumina quando è disattivato, aggiunge un tocco di classe e praticità caratteristico del brand ROG.
Sul fronte autonomia, in modalità wireless le ROG Delta 2 offrono un’autonomia che varia tra le 20 e le 25 ore, a seconda dell’uso più o meno intensivo dell’illuminazione RGB. Si tratta di un valore comodamente nello standard della fascia alta, che si dimostra comunque ben al di sopra della sufficienza per affrontare anche le sessioni di gioco più lunghe. La ricarica è veloce e avviene tramite USB-C: bastano appena 15 minuti in fast charge per ottenere diverse ore di utilizzo.
ASUS ROG Delta 2: tanta customizzazione, ma c’è un prezzo da pagare
Per quanto concerne la customizzazione della user experience, queste ROG Delta 2 si affidano come da tradizione ad Armoury Crate, il software proprietario di ASUS che, in modo centralizzato, permette all’utente di gestire a 360 gradi gli aspetti distintivi dell’headset quali equalizzatore, profili e modalità audio, ma anche illuminazione RGB. Al netto del software in sé, che gli affezionati ROG conosceranno ormai a menadito, vale la pena ricordare che profili e settings specifici dell’headset saranno salvati nel dispositivo stesso – in questo modo, non sarà necessario procedere ad una nuova configurazione qualora ci trovassimo lontani dalla nostra scrivania.
Al netto di una miriade di opzioni disponibili e configurabili, duole tuttavia sottolineare come la stilosissima illuminazione RGB, se usata in modo eccessivo, vada a ridurre drasticamente l’autonomia della batteria – fattore che, in un’ottica di portabilità, potrebbe essere forieri di inaspettati problemi. Questo rappresenta forse il difetto più evidente dell’headset ASUS, che al netto di un prezzo non alla portata di tutti (ma questo, è giusto ricordarlo, è il biglietto d’ingresso del mercato high end) vanta una cancellazione passiva del rumore non particolarmente brillante, specie se paragonato ai modelli di punta della concorrenza. Ma, come l’avrete capito, stiamo davvero cercando l’ago nel pagliaio.
La recensione in breve
Con queste ROG Delta 2, ASUS segna un notevole passo avanti nel mondo delle cuffie da gaming. Un design raffinato, un audio di alta qualità e una gamma totale di connettività rappresentano un biglietto da visita ideale per chi cerca un headset versatile e performante. Tuttavia, il prezzo non propriamente popolare e alcune limitazioni nella durata della batteria causate da un drain non trascurabile ad opera dei LED RGB potrebbero far storcere il naso ai giocatori più esigenti. Ma al netto di tutto sì, le ROG Delta 2 sono un acquisto obbligatorio per chiunque punti al massimo senza preoccuparsi troppo del budget.
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Voto Game-Experience