Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ha parlato delle critiche negative rivolte ad Assassin’s Creed Shadows, in particolare dei commenti sul protagonista Yasuke, il samurai africano. Secondo Guillemot, queste reazioni sono maligne e piene di odio: fin dalla presentazione ufficiale del gioco, il personaggio di Yasuke è stato al centro delle critiche per via della sua etnia, nonostante diverse prove storiche ne confermino l’esistenza reale.
Non si tratta solo di critiche rivolte al gioco. Durante una sessione di botta e risposta, Guillemot ha espresso preoccupazione per gli attacchi online ai membri del team. Il CEO dello studio francese ha spiegato come l’azienda condanni qualsiasi atto di odio e ha incoraggiato gli altri membri dell’industria a fare lo stesso, denunciando tali azioni e supportando il più possibile le risorse all’interno del team.
Le critiche ricevute negli scorsi mesi non sono arrivate solo dai membri della community. In precedenza, anche Elon Musk si è scagliato contro le scelte del team, affermando che l’inclusione uccide l’arte: secondo l’imprenditore, la DEI (diversità, equità e inclusione) ha un ruolo estremamente negativo nel campo artistico. Parole che, ovviamente, non sono passate inosservate: il produttore esecutivo di Assassin’s Creed, Marc-Alexis Côté, ha spiegato di essere rimasto particolarmente sconvolto dall’affermazione di Musk, al punto da pensare di riattivare i suoi canali social per rispondere pubblicamente. Dopo aver riflettuto a lungo sulle parole condivise da Musk, Côté ha dichiarato che Elon Musk ha semplicemente alimentato un odio che ormai non dovrebbe più esistere.