La progressione in Assassin’s Creed Mirage non seguirà il modello da gioco di ruolo a cui ci avevano abituato gli ultimi capitoli. Anche questa scelta è parte del progetto di ritorno alle origini promosso da Ubisoft, che con questa mossa spera di aumentare l’apprezzamento del videogioco da parte dei fan.
La cosa curiosa è che questo famigerato modello delle origini era stato proprio uno degli elementi di critica alla serie, che con le sue uscite annuali e la scarsa innovazione stava finendo per annoiare i fan storici. Il passaggio a un modello simil-RPG aveva rialzato la soglia dell’attenzione, mentre ora sembra che solo la mossa opposta possa fare ancora da traino per le vendite.
In ogni caso, il sistema di progressione per livelli degli ultimi tre Assassin’s Creed risultava limitante per alcuni giocatori, che si vedevano preclusi alcuni contenuti fino a determinati livelli soglia. Con Assassin’s Creed Mirage si tornerà invece a un avanzamento del personaggio legato alla storia e non all’esperienza, come sottolineato da Stéphane Boudon, Creative Director di Ubisoft. In altre parole, non saremo costretti a svolgere missioni secondarie se non ne abbiamo voglia.
Altre informazioni riguardano la possibilità di potenziare e personalizzare armi ed equipaggiamento di Basim, mentre le armature potranno ricevere solo modifiche estetiche. Vi ricordiamo che Assassin’s Creed Mirage sarà disponibile dal 12 ottobre.