L’impatto di The Sims nella nascita di nuove generazioni di designer e architetti andrebbe concretamente provata. Eppure, è innegabile che giocando il titolo di casa EA e Maxis sorga un interesse più profondo verso la progettazione e costruzione di case. Sin dalla sua prima edizione, quindi, tale videogioco è diventato il punto di riferimento del genere, un colosso raramente sfidato nel settore dei life sim. Recentemente INZOI ci ha provato con risultati più o meno convincenti. Per quanto riguarda i videogiochi di costruzione case, però, la situazione è ben diversa.
Fino a oggi, quella componente di The Sims è rimasta praticamente impareggiata. L’assenza di alternative si è fatta sentire e notare anche tra le case di sviluppo. A provare a colmare questo spazio ci hanno quindi pensato lo studio Shine Research e il publisher Nacon con un titolo che passa dalla modellazione su piani 3D al processo decisionale in cantiere. Ecco a voi la recensione di Architect Life: A House Design Simulator.
Il gameplay di Architect Life: A House Design Simulator
Parliamo subito di gameplay poiché, alla fine, il titolo si focalizza immediatamente su di esso. Il loop consiste nel considerare le varie proposte di cittadini qualunque, che richiedono una casa con determinati requisiti e un budget massimo per la sua realizzazione. All’architetto, ovvero al giocatore, spetta il compito di progettarla e costruirla. La prima parte, pertanto, consiste nel preparare il piano dell’edificio nel proprio studio di architettura.
In questa fase si manifesta il massimo sfogo di creatività concesso da Architect Life: A House Design Simulator. Bisogna selezionare le mura corrette, suddividere gli ambienti e dividerli come richiesto da chi vi andrà ad abitare. Naturalmente, devono essere poi riempiti con il mobilio necessario, fino alla composizione del diorama che funge da anteprima del risultato finale.
La seconda fase consiste nell’appaltare i lavori di costruzione, finitura e preparazione esterni alle aziende, rientrando nel budget massimo e senza sforare il tempo limite concesso. Attenzione però agli imprevisti durante la messa in piedi della casa. Infatti, essi possono aumentare i costi e dilatare i tempi. Possono essere maltempo, problemi con i lavori e altro ancora. Il loop si conclude con un tour libero della casa, esplorabile a piedi.
Poche funzionalità e appeal misto
Nell’insieme, Architect Life: A House Design Simulator offre un’esperienza semplice e anche gradevole all’inizio. La campagna guida adeguatamente il giocatore dalle basi del mestiere fino alla preparazione di progetti molto più complessi che danno maggiore spazio alla creatività. Invece, la Free Mode dà massima libertà per godersi tutti gli strumenti e oggetti del caso senza alcun limite di budget. Buone premesse, ma che svelano rapidamente una carenza di contenuti, il che porta infine l’occhio a soffermarsi anche sulle altre criticità.
Ad esempio, il tutorial non è proprio così completo, chiaro ed esaustivo. Fa un buon lavoro, ma a peggiorarlo sono i controlli non sempre pratici, specie per la navigazione e costruzione tra più piani, l’incastro delle mura e il posizionamento di oggetti per la casa in maniera più immediata e spontanea.
Dopo diverse missioni e l’esplorazione delle categorie che includono oggetti per interni ed esterni, si percepisce molto l’assenza di altre decorazioni e di mobilio vario. A far storcere il naso è l’uscita assieme al gioco di tre DLC (inclusi nella più Supporter Edition per 10 euro in più) che effettivamente introducono una corposa selezione di oggetti legati soprattutto agli hobby, come tavoli da ping pong, scacchi, biliardo, laboratori di pittura e palestre. Chi si limiterà all’edizione base, pertanto, avrà facilmente da ridire per questa scelta di lancio.
La resa grafica è buona ma non delle migliori e ciò si nota proprio durante l’esplorazione della casa, specialmente negli esterni. Anche a impostazioni massime – che, al netto di alcuni problemi in 1440p e modalità ultrawide 21:9, non portano ad alcun segno di cedimento nelle performance – si notano alcuni modelli un po’ troppo spartani, non proprio tirati a lucido. In particolare, è evidente su alberi, lampadari e determinati mobili.
Ok, ma doveva dare di più
Generalmente le impressioni sono miste. Architect Life: A House Design Simulator offre un’esperienza simulativa casual che potrebbe includere decisamente più contenuti ed essere aggiustata per essere ancor più intuitiva e ricca di opzioni per la progettazione e il riempimento dell’abitazione. Quindi, chi vuole dilettarsi in tutto ciò può trovare un buon punto di ingresso in questo titolo.
D’altro canto, però, si percepisce la mancanza di controlli più approfonditi per osservare la casa in qualsiasi condizione. Non si possono ad esempio aprire le finestre, gestire la direzione di apertura delle porte e suddividere la pittura di muri e pavimenti in modi più intuitivi e pratici. Non ci sono molte variazioni di tetti, colonnati, costruzioni modulari e i prezzi di ciascuna decorazione o elemento essenziale della casa sono veramente poco realistici.
In altre parole, il lavoro dell’architetto viene snellito eccessivamente a favore di un’essenzialità che stona con il titolo stesso del gioco, Architect Life: A House Design Simulator. Il compromesso tra i due poli non viene raggiunto, prediligendo una soluzione più compatta, ovvero meno completa e intrigante.
La recensione in breve
La base di Architect Life: A House Design Simulator è buona, ma è davvero un progetto entry-level. La ludificazione del mestiere viene effettuata abbastanza bene, ma si percepisce l’assenza di funzionalità come il controllo delle finestre, una costruzione modulare intuitiva e semplice e, soprattutto, un vero senso di progressione nel lavoro da architetto. La carenza di contenuti è poi segnata dal lancio di 3 DLC assieme al gioco: non proprio una mossa saggia. C’è spazio per migliorie e molto probabilmente arriveranno. Il problema è: quando giungeranno, quanto costeranno e saranno abbastanza?
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Voto Game-Experience