Nella battaglia tra Apple ed Epic Games è finita coinvolta anche una figura di Microsoft, Lori Wright, ascoltata in veste di testimone e quindi immediatamente attaccata dall’avvocato della mela morsicata, che ha chiesto il ritiro della sua testimonianza considerata “non credibile”. La mozione si riferisce alla conferma della Wright che nella sua deposizione ha detto di avere dei file rilevanti per le questioni da lei esposte, come dichiarazioni di profitti, di perdite e altro ancora.
Il legale di Apple è convinto che Microsoft abbia “intenzionalmente” trattenuto i documenti in questione “prima e dopo la sua deposizione”. L’avvocato ha inoltre puntato il dito contro il “grande incentivo finanziario” che costituisce per Microsoft supportare Epic Games – nel corso della seduta in tribunale la stessa Wright ha dichiarato come la compagnia guadagni ben 700 milioni di dollari dalle entrate dei titoli Epic Games. Pare però che siano stati costretti a sentire la sua testimonianza in mancanza di documenti che avrebbero potuto contraddire la sua testimonianza.
“L’intenzionale rifiuto di Microsoft di presentare documenti rilevanti non è sostanzialmente giustificato. In effetti, la società è stata bene informata delle conseguenze della mancata produzione di documenti relativi a Apple e ciò nonostante ha deciso di non portare nulla. La possibilità per Apple di esaminare in modo equo la signora Wright è passata”, questo è quanto dichiarato dall’avvocato di Apple.
Si tratta di una mozione che, nel caso venisse accolta dal giudice, renderebbe superflua e priva di credibilità la testimonianza del testimone portato in causa da Microsoft a sostegno della battaglia di Epic Games contro Apple. Vi ricordiamo che il processo che vede contrapposti i due colossi ha avuto ufficialmente il via, in aula, solo lunedì scorso, dopo mesi e mesi di frecciate pungenti e commenti al vitriolo. Un processo che promette di fare scintille e la cui conclusione potrebbe avere drastiche ripercussioni sulla compagnia che ne dovesse uscire sconfitta.