Si è già concluso il processo che ha visto Apple schierata contro Epic Games. Ci sono voluti sedici giorni pieni di testimoniante prima di poter chiudere, in data di ieri (24 maggio) i procedimenti giudiziari. Tuttavia, nonostante la chiusura del processo, il verdetto, in luce dell’elevatissimo volume delle testimonianze e dei documenti da esaminare, potrebbe impiegare diversi mesi prima di essere espresso.
Il giudice, Yvonne Gonzalez Rogers, ha detto che potrebbe essere necessario attendere fino ad agosto prima di poter prendere una decisione, trovando l’appoggio di un esperto legale che ha confermato le tempistiche tipiche di questo genere di casi. Il giudice ha detto a entrambi gli avvocati, in aula, “c’è molto materiale” da esaminare prima che si possa esprimere. Il giudizio, in questo caso, sarà preso esclusivamente dal giudice Gonzalez e non da una giuria.
“Non prometto di prendere una decisione entro il 13 agosto, ma ci proverò. Abbiamo diverse migliaia di pagine da esaminare”, ha detto con ilarità, scherzando sul fatto di volere emanare la sentenza entro il 13 agosto, la medesima data in cui, nel 2020, Epic Games rilasciò il famigerato hotfix per Fornite, su dispositivi iOS, colpevole di aver aggirato il sistema di pagamento approntato da Apple.
“C’è ancora molto lavoro da fare, riceverete la mia decisione per iscritto”, ha aggiunto, dopo aver rivelato che il suo staff ha conteggiato le pagine di testimonianze da prendere in esame, che sono oltre 4.500. Tra queste pagine, trascritte dal 3 al 24 maggio, periodo del processo, figurano le testimonianze di Tim Sweeney, CEO di Epic Games, e anche quelle di Tim Cook, CEO di Apple, affiancate dalle testimonianze di molti altri dirigenti di ambo le compagnie.
Pare che molte tra queste testimonianze abbiano raggiunto dei toni tesi, specie nella giornata di ieri, quando entrambi gli schieramenti hanno esposto gli argomenti conclusivi. Epic Games insiste nell’accusare Apple, con le restrizioni del suo App Store, di voler creare un monopolio, e cerca di spingere affinché quest’ultima sia costretta a cambiare una volta per tutte, e per tutti, queste regole. Di contro, Apple difende ardentemente i profitti dell’App Store, tra le principali fonti di reddito dell’azienda.
Inutile dire come la sentenza potrebbe avere forti ripercussioni su ambo le compagnie. Non è dunque una sentenza facile quella che è chiamata a esprimere il giudice Gonzalez. Avete per altro letto come secondo le ultime teorie di Apple, dietro la causa di Epic Games si nasconderebbe Microsoft?