Apple ha annunciato ufficialmente l’arrivo degli emulatori sull‘App Store in tutto il mondo. Questa novità consentirà agli emulatori già presenti su Android di essere portati anche su iOS, dopo un lungo periodo di restrizioni. Tuttavia, sarà fondamentale che i giochi scaricabili siano conformi a tutte le leggi applicabili, altrimenti non mancherà un ban per le applicazioni con titoli piratati.
Oltre agli aggiornamenti riguardanti gli emulatori, Apple ha introdotto nuove regole per le applicazioni come WeChat. Da ora in poi, i mini-giochi e le mini-app contenuti all’interno delle applicazioni dovranno essere basati su HTML5 e non potranno essere app e giochi nativi. Questo cambiamento è una risposta diretta alla causa antitrust presentata negli Stati Uniti. l’azienda è stata accusata di non concedere spazio sufficiente alle app di streaming dedicate ai videogiochi e alle super app: attualmente, Apple ha iniziato ad ammettere l’utilizzo dei servizi di streaming come Xbox Cloud Gaming e GeForce Now sull’App Store.
Apple ha dovuto affrontare anche la pressione della Commissione Europea. In risposta a ciò, le app dedicate allo streaming musicale potranno ora includere link in-app che consentono agli utenti di effettuare acquisti esterni liberamente.
Le regole imposte da Apple sono state dichiarate illegali più volte dalla Commissione Europea. Per settimane, Spotify ha cercato di aggiornare l’applicazione includendo un link per indirizzare gli utenti al sito web ufficiale per sottoscrivere l’abbonamento, ma tale proposta non ha ricevuto l’approvazione da parte di Apple. Tuttavia, recentemente, dopo un’indagine condotta dalla Commissione, Apple ha ripristinato l’account di Epic Games, lasciando intendere la possibilità di un ritorno di Fortnite sull’App Store.
Nonostante il cambiamento, sembra che Spotify non sia ancora del tutto soddisfatto dell’accordo raggiunto. Secondo quanto riportato, Apple starebbe considerando l’implementazione di una commissione sugli acquisti effettuati tramite link esterni. Questa eventualità ha suscitato l’intervento della commissaria dell’Unione Europea Margrethe Vestager sulla questione: è stata sollevata l’importanza che Apple debba concedere alle app di streaming la possibilità di comunicare liberamente con gli utenti, senza restrizioni o commissioni imposte da