Aaryn Flynn, ex general manager di BioWare che, dopo aver gettato le basi per Anthem lasciò lo studio oramai quasi due anni fa, si è in questi giorni espresso riguardo il lancio del gioco.
Lui ora lavora per Improbable, un nuovo studio con sede in Canada, e da li ha commentato interpellato dai colleghi anglofoni di Game Informer la situazione travagliata di Anthem.
“Surreale è una delle migliori parole per definirlo” ha detto riguardo al lancio del titolo, esprimendo come questa sia l’impressione che l’accoglienza che il pubblico ha riservato al gioco lascia trasparire guardando alla situazione dall’esterno. Ha poi continuando dicendo “è tosta, ma so che ci stanno lavorando molto duramente”.
“Emozioni contrastanti, surreale, sono tutte buone parole. Gli anni fiscali sono anni fiscali. Non è necessario sforzarsi molto per sapere cosa stia accadendo”. In questo ultimo commento appare palese la frecciatina al modo in cui BioWare si deve probabilmente essere preparata per completare il titolo in tempi stabiliti forse troppo stretti, costringendo gli sviluppatori a un notevole carico di stress, da cui è poi risultato un lancio che ha fatto storcere parecchi nasi.