Il dibattito intensissimo riguardante le microtransazioni, in particolare il sistema delle casse di bottino casuale per quanto riguarda la progressione di gioco, è rimasto ancora molto acceso da quando è letteralmente scoppiato negli ultimi mesi del 2017.
Alcuni sviluppatori, infatti, hanno preso alla leggera questo argomento finendo direttamente nell’occhio del ciclone, mentre altri, invece, hanno preso diverse precauzioni per evitare problemi sia di bilanciamento del gameplay che di immagine per la propria azienda. Electronic Arts stessa ha dichiarato che, nonostante le numerose polemiche scoppiate già dal lancio di Star Wars: Battlefront II, non abbandonerà il sistema delle microtransazioni e che continuerà ad avere fiducia in esse.
Proprio per questo, lo studio di sviluppo ha dichiarato qualche mese fa che discuteranno attivamente sui metodi per inserire le microtransazioni all’interno dell’atteso videogioco in arrivo noto come Anthem. In particolare per quanto riguarda Anthem, il CFO di Electronic Arts, ossia Blake Jorgensen, ha dichiarato che i “servizi live” del videogioco sparatutto potrebbero venire attivati successivamente al suo lancio.
Insomma, sembra che gli sviluppatori vogliano andarci cauti questa volta, ponendo un roll out dei servizi live, comprese le microtransazioni quindi, soltanto dopo il lancio del titolo.
Ricordiamo che Anthem, in sviluppo presso BioWare, sarà disponibile all’acquisto sulle piattaforme PC Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One da circa inizio 2019.
Voi cosa ne pensate?