Alla Gamescom siamo stati ospiti di Arc System Works, lo studio giapponese celebre in tutto il settore per i suoi picchiaduro tecnici e stilosi: un vero e proprio punto di riferimento nel panorama videoludico, che ancora una volta abbiamo riscoperto essere capace di spingersi anche verso proposte narrativamente ed esteticamente diverse. All’interno del loro stand abbiamo potuto testare tre titoli inediti che, pur partendo da ambiti distinti, dialogano tra loro con una chiara volontà di innovare attraverso la tradizione. Si tratta di Double Dragon Revive, Bubble Bobble: Sugar Dungeons e Dear me, I was… — tre esperienze che raccontano la versatilità ludica e il coraggio creativo di Arc System Works.
Double Dragon Revive
Il titolo rappresenta un ritorno autentico (e moderno) della celebre saga beat ’em up. Sviluppato in collaborazione con Yuke’s, Double Dragon Revive porta in dote animazioni in 3D e un gameplay curato, ma fedele alle radici del genere a scorrimento, con controlli e bilanciamento affinati per l’epoca moderna. La build provata ricrea il feeling arcade con energia: i colpi hanno peso, le combo scorrono fluide, e l’impatto visivo è dinamico senza essere eccessivo. Vecchie ambientazioni come strade e bar si mischiano a elementi scenografici più attuali, con gimmick ambientali ben integrati.
La componente nostalgica è forte (amplificata dalla presenza di una coop off e online per due giocatori), ma l’esperienza ha concretezza: si percepiscono possibilità di progressione attraverso mosse sbloccabili e varianti dei personaggi; inoltre, la presenza di un level design non banale suggerisce la volontà di offrire una rigiocabilità non sempre presente all’interno del genere di appartenenza. Arc System Works ha inserito anche un incentivo per chi preordina questo nuovo episodio: il gioco bonus Double Dragon Dodgeball, con modalità multigiocatore fino a quattro giocatori, modalità storia e sopravvivenza, assicura un extra solido e dall’alto tasso di divertimento. Il rilascio di Double Dragon Revive è atteso per questo ottobre, su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Un revival solido ed energico, perfetto per chi desidera rivivere l’arena del picchiaduro d’altri tempi ma con tecniche moderne, senza perdere quella concretezza visiva e meccanica tipica dei giochi arcade più puri.
Bubble Bobble: Sugar Dungeons
All’apparenza dolce e infantile, Bubble Bobble: Sugar Dungeons si rivela invece una trovata sorprendente: la classica formula di Bub che lancia bolle per intrappolare nemici viene riscritta in chiave roguelite, con dungeon generati proceduralmente e strutture a schermata fissa che rinnovano continuamente il gameplay. È un’inedita “avventura zuccherina ma stratificata” che mescola leggerezza estetica e pianificazione attenta.
Nel provare la demo su Nintendo Switch abbiamo esplorato ambientazioni variopinte, piene di trappole e tesori segreti. Ogni partita è diversa, e raccogliere nuovi “ingredienti” permette di potenziare Bub con abilità differenti, aumentando quella sensazione di scoperta e di strategia tipica dei roguelite. Il titolo sarà disponibile nel 2025 in Occidente, su Nintendo Switch, PS5 e PC, mentre in Giappone arriverà nel 2026. Con il suo stile adorabile e un loop di gioco capace di funzionare sia nelle sessioni brevi che sul lungo periodo, sembra destinato a conquistare tanto i nostalgici quanto chi cerca un roguelite dal sapore sì classico, ma assolutamente particolare.
Dear me, I was… (provato su Nintendo Switch 2)
La vera sorpresa del trio: una meditazione videoludica. Dear me, I was… è un’avventura narrativa interattiva, priva di dialoghi testuali, che si affida totalmente all’immagine e alle emozioni. Il titolo è perfettamente compatibile con la nuova Nintendo Switch 2 — e l’abbiamo potuto provare proprio su quella piattaforma, dove trova la sua “casa ideale”.
Annunciato durante lo Showcase di Arc System Works nel giugno 2025, il gioco è uscito lo scorso 31 luglio come esclusiva Nintendo. Opera del regista Maho Taguchi con direzione artistica di Taisuke Kanasaki, unisce acquerelli vibranti e rotoscopio (una tecnica che consiste nel ricalcare fotogramma per fotogramma una ripresa video dal vivo per creare un’animazione realistica), creando un’estetica onirica e delicata. Durante la prova, l’esperienza si è rivelata intima e riflessiva: abbiamo provato il primo episodio di una narrazione, della lunghezza di circa un’ora suddivisa in nove capitoli, che seguono la vita di una donna tra gioie e perdite, narrati attraverso gesti, immagini e musica. Il team di sviluppo, composto in gran parte da autrici, ha dato al progetto un’impronta sensibile ed empatica che lo rende diverso da qualsiasi altra produzione dello studio. È un titolo breve ma intenso, che non punta sull’immediatezza quanto sulla capacità di evocare emozioni e riflessioni personali.
In Conclusione
Tre titoli, tre percorsi distinti: Double Dragon Revive è il ritorno energico e nostalgico del picchiaduro, Bubble Bobble: Sugar Dungeons è un arcobaleno roguelite dolce e colorato, ma non per questo poco strategico o semplicistico, Dear me, I was… è un abbraccio contemplativo, fatto di arte e ricordi. Un trittico che testimonia la volontà di Arc System Works di esplorare anime diverse: dal gameplay immediato all’innovazione estetica, dalla nostalgia arcade all’emozione personale. Un ventaglio di sorprese pronto a raccontare il passato con occhi nuovi.