Sembra che Nintendo si diverta a lanciare annunci all’improvviso quando si parla di Daemon X Machina. Nuova IP esclusiva per Nintendo Switch rivelata durante l’E3 2018, venne al tempo annunciata “out of the blue” lasciando molte domande nelle menti degli interessati osservatori. Ieri, durante uno dei Nintendo Direct più succosi di sempre, la nuova IP targata Marvelous Inc. torna al centro della scena con la conferma di release entro il 2019 e soprattutto con una demo giocabile già disponibile sullo store.
Siamo in un futuro indefinito e la Luna si è schiantata sulla Terra. Nonostante l’evento di per sé già sufficientemente catastrofico, si è verificata un’altra alterazione potenzialmente letale strettamente legata alla collisione del nostro satellite.
L’impatto ha generato misteriose onde energetiche che hanno alterato il funzionamento di alcune potenti forme di IA scatenandole contro l’umanità che le aveva create.
Ora i cosiddetti “Immortals” spadroneggiano su un pianeta ridotto in rovine, osteggiati soltanto da un manipolo di coraggiosi eroi noti come Outers. Non si tratta di persone qualunque ma di esseri umani che hanno ottenuto strani poteri dopo esser stati irradiati dalla stessa misteriosa energia lunare che ha modificato le IA. Ora si lanciano in battaglia a bordo di potenti robot equipaggiati con armi distruttive per sconfiggere le intelligenze artificiali e dare all’umanità una speranza di sopravvivenza.
Siamo tornati negli anni ’80? Non proprio, ma l’incipit ci si avvicina molto e personalmente non potrei esserne più felice. Daemon X Machina si presenta come action frenetico con combattimenti a metà strada tra i riflessi e l’equipaggiamento scelto.
Piloti e robot sono customizzabili con buona libertà anche nella versione demo e potremo sbizzarrirci nel personalizzare sia il nostro avatar che il nostro potente mezzo di distruzione. A livello grafico il gioco si difende bene, con alcune riserve: sono presenti infatti parecchi cali di frame rate difficilmente spiegabili considerato lo stile grafico decisamente “semplice”.
Le texture e tutto l’ambiente di gioco infatti mostrano l’utilizzo di cel shading ben concepito, ma si tratta di uno stile che normalmente dovrebbe migliorare le prestazioni del titolo su una console non propriamente performante come Nintendo Switch. Staremo a vedere cosa riusciranno a fare gli sviluppatori con la release del gioco completo. A livello sonoro si possono apprezzare temi musicali rockeggianti molto ben concepiti ed il doppiaggio in lingua giapponese presente nella demo è certamente un buon segnale per chi vuol godersi tutta la “giapponesità” di questo gioco.
Il gameplay di Daemon X Machina mostra un gran numero di features a disposizione: le sezioni che si svolgono tra una missione e l’altra sono principalmente utili a personalizzare avatar e robot modificandone l’estetica e l’equipaggiamento. E’ possibile infatti migliorare le statistiche del personaggio tramite impianti ed operazioni chirurgiche atti ad incrementare le sue abilità sul campo.
L’hangar contiene una miriade di personalizzazioni per il mech: testa, corpo, arti singoli, armi e quant’altro. Uno dei principali difetti visibili nella versione attuale di Daemon X Machina è l’interfaccia non propriamente user-friendly: sono presenti numerosissime informazioni su schermo sia durante le battaglie che nelle sezioni di preparazione ed andare in confusione è molto facile. Le parti “sul campo” offrono un combat system action ben concepito, atto a far sentire il giocatore a bordo di una potente macchina da guerra con molte opzioni a disposizione.
I mech possono saltare, volare, “surfare” a terra, sparare, utilizzare armi secondarie, avvantaggiarsi nei movimenti con boost improvvisi ed altro ancora. Un mondo pieno di missioni da affrontare, combattimenti intriganti ma funestati da cali di frame rate, molte opzioni a disposizione ma interfaccia confusionaria e difficile da comprendere.
Daemon X Machina ha molte frecce al suo arco e, dopo serie come Armored Core, è lecito aspettarsi qualcosa di davvero entusiasmante. Tuttavia i difetti presenti potrebbero intaccare il valore di questa produzione. Riusciranno gli sviluppatori a sistemare ciò che non va per consegnarci la miglior esperienza possibile? Lo sapremo nel corso del 2019 quando metteremo finalmente le mani sulla versione definitiva del gioco. Nel frattempo possiamo goderci tutto ciò che la demo può offrire.